Anno 4 n. 64 - 5 Febbraio 2004

RIFORMA OCM E INDISCREZIONI
Aiuti in base alla media di tre o cinque anni

Un seminario tecnico sui temi dell’Olivicoltura Calabrese promosso da UNAPROL e CONFAGRICOLTURA a Catanzaro è stato il contesto giusto perché tecnici e politici del settore si scambiassero le rispettive informazioni su quanto si dice ufficialmente ed ufficiosamente in tema di Riforma dell’Organizzazione Comune di Mercato dell’Olio d’Oliva.

Disaccoppiamento in primo piano, ovviamente, insieme alle relative ipotesi di percentuali. Non molto di nuovo rispetto a quanto già detto o riportato dai lavori della commissione, ma vale la pena ricordare che l’orientamento ufficioso del Ministero delle Politiche Agricole sarebbe quello di applicare la Riforma a partire dal 2005, dove gli aiuti, secondo il metodo del disaccoppiamento non dipenderanno dalla quantità di Olio prodotto, bensì dalla media dei premi percepiti dall’azienda nel triennio di riferimento 2000/2002.

Intorno a queste ipotesi sono state evidenziate alternative diverse. Per quanto riguarda il periodo di riferimento, i tre anni sembrano pochi un po’ a tutti e la proposta che è circolata più insistentemente a Catanzaro è stata di elevare il periodo ad almeno quattro o cinque anni.

Confagricoltura ha ribadito una posizione già espressa sul disaccoppiamento la cui percentuale su trasferimenti ai produttori dovrebbe essere portata dall’attuale 60% al 90% riducendo l’intervento di redistribuzione dello Stato, che rappresenta la parte accoppiata degli aiuti al solo 10%.





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