Anno 4 n. 64 - 5 Febbraio 2004

OLIO DI BOLOGNA
Com’era e come sarà nel saggio edito dall’Accademia Nazionale di Agricoltura

Olio di
Bologna
Com’era e
come sarà
nel saggio
edito
dall’Accademia
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Nel prezioso habitat collinare quasi a ridosso della città di Bologna, l’olivo vanta un’antica tradizione e una tenace persistenza, nonostante il quasi totale abbandono degli ultimi decenni. Uliveti residuali si possono ammirare in suggestivi siti storici, come l’eremo di Ronzano. Ultimamente però, sembra essere nato un rinnovato interesse verso la coltivazione, in chiave produttiva-commerciale, ed alcuni comuni, come Sasso Marconi, la promuovono.

Su queste considerazioni è stato realizzato il saggio Notizie sull’olivicoltura bolognese di Enrico Baldini, professore emerito di Arboricoltura generale all’Università di Bologna, che oltre a ripercorrere la storia dell’olivo bolognese fin da tempi remoti, fornisce preziose indicazioni a chi abbia intenzione di riprenderne la coltivazione.

Il volume, pubblicato con il supporto della Camera di Commercio di Bologna, sarà presentato Venerdì 6 Febbraio alle 15.30 a Bologna, in Palazzo dell’Archiginnasio, piazza Galvani 1, nella Sala Riunioni dell’Accademia. Alla presentazione saranno presenti, oltre all’autore, il prof. Luigi Cavazza, presidente dell’Accademia Nazionale di Agricoltura, e Marco Pancaldi, vice presidente della Camera di Commercio di Bologna. Info Accademia Nazionale di Agricoltura, tel. 051.268809, fax 051.263736 - segreteria@accademia-agricoltura.it.




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