Anno 4 n. 66 - 4 Marzo 2004

NEWS DALLA SIRENA
Dal Sud le Dop più robuste

107 aziende partecipanti, 20 dop rappresentate, un mese di manifestazioni: Febbraio all’insegna della Sirena d’Oro di Sorrento si conclude con la premiazione dei migliori extravergini Dop italiani con, in testa, la Sicilia e la Campania per i fruttati più corposi, seguite da Umbria e Lazio per i fruttati leggeri.

“Un’iniziativa, ha spiegato Vincenzo Aita, assessore all'Agricoltura della Regione Campania, cominciata in sordina e che già alla sua seconda edizione ha raccolto il 90% delle DOP italiane. Per questo nei prossimi anni sempre più città saranno coinvolte, allargando la manifestazione anche ad altre regioni”.

Soddisfatto dell’andamento del settore (rispetto al 2002 a Sorrento gli oli certificati sono passati da 200 quintali a 400 quintali), Aita ha insistito sul tema di un unico consorzio italiano, strumento utile per la politica di difesa della qualità certificata dell'extravergine d'oliva. “Uno strumento da valorizzare insieme, anche, al riconoscimento delle associazioni degli assaggiatori, preziosa cerniera tra i produttori e i consumatori”.

Quest’anno, alla Sirena d’Oro l’olio è stato protagonista non solo come prodotto da consumare ma anche come strumento per tutelare le ricchezze del territorio. Nel corso di un seminario è infatti stata firmata la Carta del paesaggio dell’olivo, documento che delinea le strategie per il buon governo dei territori dove l'olivo rappresenta da sempre la cultura e la storia.

Ospite gradito della manifestazione principale è stato Vincenzo Lavarra, vicepresidente della Commissione parlamentare europea Agricoltura, che ha confermato l’impegno dei rappresentanti italiani per affrettare i tempi della riforma dell’OCM Olio e non slittare così oltre Aprile. “Ciò significherebbe allargare il dibattito a 25 Paesi e quindi essere dentro un negoziato più difficile. Dunque ci siamo prefissi un cammino a tappe forzate”.





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