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L’Olio, prodotto tipico dell’area mediterranea, radicato nella cultura e nella tradizione dei popoli di questa realtà geografica, non può fare a meno di tenere nella dovuta considerazione le regole sia della politica agricola sia dei mercati cui si propone.
Armonizzare le varie esigenze, l’interagire dei Paesi produttori, lo scambio ed il coinvolgimento con gli operatori agricoli dell’altra sponda dell’Adriatico sono stati i temi del convegno internazionale che si è svolto a Jesi promosso dalla Provincia di Ancona e che ha visto la partecipazione di rappresentanti di Cipro, Croazia, Grecia e Slovenia.
L’iniziativa, inserita in un progetto di informazione finanziato coi fondi della Commissione Europea persegue l’obiettivo di favorire il reciproco scambio di conoscenze e di esperienze e creare il clima per alimentare le diverse opportunità.
Alla conclusione dei lavori, La Provincia, la Camera di Commercio di Ancona, le Organizzazioni territoriali di categoria, rappresentanti di Enti e Associazioni dei Paesi ospiti hanno firmato una dichiarazione di intenti per garantire la tracciabilità della filiera dell’Olio Vergine d’Oliva e dare maggiore rilievo alle Denominazioni di Origine Controllate o Protette.
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