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Una quota disaccoppiata dell80%, più il relativo 20% per laiuto accoppiato alloliveto. E questa lultima ipotesi di cui si è parlato a Bruxelles durante il Consiglio dei Ministri dellagricoltura europei che il 22 e il 23 Marzo avrebbe dovuto licenziare i nuovi testi normativi per lapplicazione della riformata Politica Agricola Comune-PAC nel settore dellOlio di Oliva. Voto che invece è stato rimandato a subito dopo Pasqua, con una sessione straordinaria del Consiglio Agricoltura.
La formula, come si è appreso da fonti dellUnapol, sarebbe stata proposta dallItalia e dalla Spagna che, insieme, si sarebbero in questo senso accordate, senza lopposizione della Grecia né degli altri Paesi membri produttori. Secondo la stampa iberica, per la Spagna, che vorrebbe aumentare la propria quota finanziaria (si parla di circa 150 milioni di euro in più) ma che non incontra i favori né della Commissione né degli altri membri, aumentare la quota disaccoppiata sarebbe quindi la soluzione alternativa.
A conclusione del Consiglio, dove sono continuate le trattative per raggiungere un accordo di voto tra i 15 per lapprovazione di tutti i nuovi regolamenti delle OCM mediterranee (Olio, Tabacco, Cotone, Luppolo), Joe Walsh, ministro dellagricoltura irlandese e presidente di turno del consiglio, ha dichiarato che ci sono buone possibilità di arrivare ad un accordo nella sessione straordinaria del 19 e 20 Aprile a Lussemburgo.
La decisione di posticipare il voto è dovuta anche ai recenti cambiamenti politici delle elezioni in Grecia ed in Spagna che hanno portato ad un avvicendamento dei governi (di centrodestra il primo e di sinistra il secondo), con il conseguente cambiamento dei ministri.
In particolare, secondo le nostri fonti, in Grecia lorientamento non è del tutto chiaro. Il nuovo governo infatti, quando era allopposizione, considerava la nuova PAC un male necessario la cui percentuale di disaccoppiamento doveva essere ridotta al minimo. Ora, con le pressioni dei produttori e delle loro organizzazioni, in special modo dellInterprofessione dellolio, la richiesta è per un disaccoppiamento dell80%. In linea generale, anche la Grecia vuole il mantenimento del budget finanziario, un periodo transitorio maggiore (dal 2007 invece del Novembre 2004 n.d.r.), un periodo di riferimento per il computo dellaiuto unico aziendale di quattro anni; è inoltre contraria alla rivalutazione normativa prevista nel 2009 insieme al primo rapporto valutativo della Commissione.

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