Anno 4 n. 68 - 1 Aprile 2004

DOP E BIOLOGICO CRESCONO
Positivo il mercato per il prodotto certificato

Sarà pubblicata a Maggio la ricerca effettuata dai tecnici della UNAPROL sullo scenario di mercato dell’Olio d’Oliva con i dati aggiornati alle ultime rilevazioni. Aspettando il testo completo, l’Unione ha anticipato una prima sintesi in occasione di tre eventi di primo piano come Le Giornate Mediterranee di Studio sull’Olio d’Oliva di Jesi, il Premio Ercole Olivario e il Sol di Verona.

Dall’indagine UNAPROL emerge che le preferenze degli Italiani che acquistano e consumano Olio d’Oliva, vanno sempre più orientandosi sull’Extra Vergine privilegiando quelli certificati, biologici, 100% Italiano e DOP.

Ad ottobre del 2003, infatti, la fotografia del prodotto confezionato e distribuito nell’arco dei dodici mesi precedenti è rappresentata per l’86,2% dall’Extra Vergine di Base, il 7,2% appartiene alla categoria del 100% italiano il 2,5% a quella delle DOP, l’1,6% dal biologico ed il 2,5% dal fruttato.

Affrontando il capitolo del valore e del volume degli acquisti, lo studio evidenzia il notevole incremento del prezzo medio delle DOP che rispetto alle altre categorie supera il 120%. Estremamente indicativo di una tendenza è l’89,8% rappresentato dal prodotto confezionato di Extra Vergine acquistato dal consumatore finale.

Per quanto riguarda il dato globale, la ricerca sottolinea che il 30% di tutto l’Olio
prodotto in una campagna viene ancora acquistato allo stato sfuso, dato che di per sé giustifica la reazione al Decreto ministeriale relativo al regolamento CE 1019 con ricorso a TAR e conseguente impugnazione con ricorso al Consiglio di Stato. Una questione ancora aperta sui cui sviluppi non mancheremo di aggiornare i nostri lettori.





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