Anno 4 n. 68 - 1 Aprile 2004

ERCOLE OLIVARIO
I premiati della dodicesima edizione

Anche quest’anno, Spoleto ha dato la giusta cornice all’assegnazione dei premi Ercole Olivario per i migliori Oli di qualità Italiani.

Trecento i partecipanti tra oleifici sociali e singoli produttori che hanno presentato i loro migliori Olii nelle tre categorie ammesse al concorso: fruttato leggero, medio e intenso.

Il bottino più consistente è andato alla Puglia con tre riconoscimenti, due alla Calabria, uno a Umbria, Toscana, Liguria, Campania, Lazio, Sardegna e Sicilia.

Nel dettaglio, per gli Oli Extra Vergine fruttato leggero, il primo premio è andato all’azienda Il Melograno di Mercatale Val di Pesa, il secondo all’azienda di Roberto Ceraudo a Marina di Strongoli.

Nella categoria fruttato medio la Olivicola Titerno di Cerreto Sannita ha guadagnato il primo posto, il secondo è andato a Matteo Russi di Carpino.

Per il fruttato intenso la prima classificata è stata l’azienda Pasquale Librandi di Vaccarizzo Albanese e al secondo posto i Fratelli Pinna di Ittiri.

Gli Olii a Denominazione di Origine Protetta hanno visto l’affermazione del “Riviera Ligure” dell’azienda Lucchi e Guastalli di Santo Stefano di Magra nella categoria fruttato leggero e del ”Sabina” dell’azienda di Laura e Antonella Fagiolo di Fara Sabina.

Nella categoria fruttato medio primo classificato la DOP “Umbria” dell’azienda Viola di Sant’Eraclio (ha vinto anche per la migliore confezione), secondo classificato il “Terra di Bari” di Gregorio Minervini di Molfetta.

Per il fruttato intenso, infine, i riconoscimenti sono andati alla DOP “Valli Trapanesi” con il primo posto all’azienda biologica Titone Loco Ferro di Marausa ed il secondo alla DOP “Dauno” della Cooperativa Fortore di Torre Maggiore





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