Anno 4 n. 62 - 8 Gennaio 2004

SICUREZZA ALIMENTARE
In attesa dell’Agenzia Nazionale si organizza un Comitato

Con l’assegnazione definitiva della sede dell’Agenzia europea per la Sicurezza Alimentare a Parma, ora la priorità del Governo italiano è quella di avere pronto un analogo organismo nazionale di riferimento, in grado di coordinarsi con Parma.

I Ministri della Salute, Girolamo Sirchia, e delle Politiche Agricole, Gianni Alemanno, hanno così concordato l’istituzione del Comitato nazionale per la Sicurezza Alimentare i cui compiti saranno di indirizzo e coordinamento delle attività tecnico-scientifiche in materia di sicurezza alimentare e di sviluppo di programmi di monitoraggio, sorveglianza, informazione e comunicazione ai cittadini.

Del Comitato faranno parte rappresentanti designati dei Ministeri della Salute (presidenza), delle Politiche Agricole (vice presidenza), delle Attività Produttive, della Conferenza delle
Regioni e delle Province Autonome di Trento e di Bolzano, dell’Istituto Superiore di Sanità, dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (Inran), dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale.

La Consulta Scientifica sarà formata da 10 esperti. Le attività programmate si svolgeranno nell’arco di trienni e le risorse necessarie saranno assegnate dalle stesse amministrazioni ed istituzioni rappresentate.

Come ha spiegato Alemanno, “non si tratta di un nuovo strumento o una nuova entità in quanto l'organizzazione si occuperà della messa in rete di ciò che esiste ma è un primo passo per costituire più tardi una vera e propria Agenzia nazionale che si potrebbe mettere a punto nel giro di un anno”. L'importante ora è avere subito un'interfaccia per l'Agenzia europea.





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