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Con lassegnazione definitiva della sede dellAgenzia europea per la Sicurezza Alimentare a Parma, ora la priorità del Governo italiano è quella di avere pronto un analogo organismo nazionale di riferimento, in grado di coordinarsi con Parma.
I Ministri della Salute, Girolamo Sirchia, e delle Politiche Agricole, Gianni Alemanno, hanno così concordato listituzione del Comitato nazionale per la Sicurezza Alimentare i cui compiti saranno di indirizzo e coordinamento delle attività tecnico-scientifiche in materia di sicurezza alimentare e di sviluppo di programmi di monitoraggio, sorveglianza, informazione e comunicazione ai cittadini.
Del Comitato faranno parte rappresentanti designati dei Ministeri della Salute (presidenza), delle Politiche Agricole (vice presidenza), delle Attività Produttive, della Conferenza delle
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Regioni e delle Province Autonome di Trento e di Bolzano, dellIstituto Superiore di Sanità, dellIstituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (Inran), dellIstituto Zooprofilattico Sperimentale.
La Consulta Scientifica sarà formata da 10 esperti. Le attività programmate si svolgeranno nellarco di trienni e le risorse necessarie saranno assegnate dalle stesse amministrazioni ed istituzioni rappresentate.
Come ha spiegato Alemanno, non si tratta di un nuovo strumento o una nuova entità in quanto l'organizzazione si occuperà della messa in rete di ciò che esiste ma è un primo passo per costituire più tardi una vera e propria Agenzia nazionale che si potrebbe mettere a punto nel giro di un anno. L'importante ora è avere subito un'interfaccia per l'Agenzia europea.
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