CARNEADE CORRE SUL WEB
Informazione e divulgazione il grande equivoco
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Dicembre 2003, Unaprol presenta il secondo rapporto Nazionale sulle DOP e IGP. Gennaio 2004 Qualivita e Nomisma, annunciano il loro rapporto su DOP e IGP.
Il primo documento lo abbiamo letto e studiato, del secondo conosciamo, per adesso, solo qualche anticipazione, ma per quel poco che abbiamo letto ci sembra di poter affermare che entrambi i lavori dicono senza ombra di dubbio che per quanto riguarda l'informazione nei confronti del grande pubblico e, in alcuni casi, anche di frange della filiera, siamo ancora ai primordi, ai primi vagiti, agli albori della vera informazione, di quella concreta, di quella di cui ha bisogno e che chiede il pubblico.
Eppure, a navigare su Internet e cercando quello che offre il Web in materia di Extra Vergine, anche DOP o IGP, c'è da rimanere sgomenti. Centinaia di migliaia di voci. Una sola persona avrebbe bisogno di anni per leggerle tutte.
Ci si deve scoraggiare? Assolutamente no, anche perché basta poco per capire che la quasi totalità di queste montagne di voci sono di divulgazione, legittima divulgazione commerciale.
Allora, parafrasando il Manzoni, come Don Abbondio si chiedeva chi fosse Carneade ci si deve chiedere quale debba essere l'informazione anche per uno strumento così innovativo come Internet.
Non accusateci di tirare l'acqua al nostro mulino, ma la risposta è una sola: l'Informazione è quella giornalistica. Il lettore ha il diritto di acquisire notizie, valutarle, confrontarle, giudicarle per elaborare una idea personale così come il giornalista ha il dovere di cercare le notizie per diffonderle, per far capire le cose, per contribuire alla formazione della conoscenza.
Chi pensa che divulgazione ed informazione siano la stessa cosa, sbaglia.
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