Anno 4 n. 62 - 8 Gennaio 2004

ATTRAVERSO LO SPECCHIO
Storia, inganno e verità di uno strumento di conoscenza

Rimarrà aperta fino al 2 Maggio, al Museo Archeologico della Civitella di Chieti una mostra dedicata allo Specchio, uno degli oggetti di uso quotidiano più densi di significati simbolici, storici, magici e scientifici.

La raccolta è stata composta con i prestiti provenienti dalle più importanti istituzioni museali e i curatori hanno ricostruito un percorso che conduce il visitatore attraverso storie e culture diverse e lontane: dagli atzechi agli egizi, dagli etruschi ai greci, dai romani ai cinesi.

Molti dei pezzi esposti sono di grande rarità e bellezza, come lo specchio proveniente dalla Cina del IV-III secolo avanti Cristo e che è il più antico in mostra con dodici smerli e tre draghi. Concesso dal Museo Egizio di Torino c'è quello datato al 2300 a.C. con il manico in legno a forma di papiro. Un altro grande museo, l'Ermitage di Mosca, ha inviato lo specchio in ambra e legno che Federico di Prussia donò a Pietro il Grande. E, ancora, quello in argento di epoca romana con figure erotiche o quello dalle valenze quasi magiche in ossidiana prestato dal Museo di Storia Naturale di Firenze.

Lungo il percorso della visita si incontrano anche volumi, gioielli, ventagli ed altri oggetti tutti ornati con specchi. Una mostra, in buona sostanza, non tanto e non solo un'antologica di specchi, ma sui significati dello specchio, sulle molte valenze che culture diverse e lontane fra loro nel tempo e nello spazio hanno attribuito a questo oggetto.

Informazioni 0871/403659




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