Anno 4 n. 70 - 29 Aprile 2004

IN BREVE

Agricoltore protettore

In occasione della Fiera dei Parchi del Mediterraneo a Otranto in Puglia, è stato presentato un protocollo di intesa tra agricoltura e ambiente. Sottoscritto dalle Organizzazioni professionali agricole, Confagricoltura e Confederazione Italiana Agricoltori, insieme con Federparchi e Lega Ambiente, alla presenza del ministro Altero Matteoli e del vice presidente del Consiglio Gianfranco Fini, il protocollo è aperto a tutte le altre rappresentanze ambientaliste ed agli amministratori delle aree protette. L’accordo mira a promuovere una particolare attenzione ai problemi agricoli nelle aree protette. Tutti i firmatari, infatti, concordano sul fatto che l’intesa con gli imprenditori agricoli è determinante per la funzione organizzativa, gestionale e di rappresentanza di queste aree. Tra i punti più importanti si sottolinea il riconoscimento del ruolo agroambientale degli agricoltori sul territorio e la necessità di un maggiore raccordo per un inserimento negli organi di gestione dei parchi di rappresentanti delle Organizzazioni professionali più rappresentative, oltre che nei tavoli di concertazione locali impegnati nelle politiche di sviluppo ed ambientali.



Osservatorio prezzi

Ad Aprile i prezzi al dettaglio calano del 19% per le verdure e del 2% per la frutta rispetto allo scorso anno. E’ quanto afferma la Coldiretti, in occasione della diffusione dei dati Istat sull’andamento delle vendite al dettaglio. La riduzione dei prezzi al consumo nella prima settimana di Aprile è del 14% per le fragole e del 20% per i carciofi ma è pressoché generalizzata per quasi ogni tipo di ortaggio con ribassi su base annua per radicchio (-49%), lattuga (-29%), cavolfiori (-28%), zucchine (-21%), melanzane (-24%), finocchi (-4%), spinaci (-14%) e peperoni (-12 %).



Europa allargata, lavoratori in arrivo

Soddisfazione della Coldiretti per il via libera all’ingresso in Italia di ulteriori 20.000 lavoratori provenienti dai nuovi paesi UE (Slovenia, Polonia, Ungheria, Estonia, Lettonia, Lituania, Ceca, Slovacchia, Cipro e Malta) che si vanno ad aggiungere così ai 79.500 lavoratori extracomunitari, subordinati, autonomi o stagionali che erano stati autorizzati ad entrare dallo scorso mese di Gennaio. Per il contingente dei 20.000 non sarà più necessario il visto di ingresso: “una importante semplificazione per lo snellimento dei tempi amministrativi necessari all’assunzione”.




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