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Ce nè più dello 0,9%? E allora è etichettato OGM! Si parla di organismi geneticamente modificati, di prodotti alimentari e di etichette. Dallo scorso 18 Aprile, infatti, è entrata in vigore la nuova normativa europea relativa alla tracciabilità, etichettatura ed autorizzazione degli OGM.
Dovrà essere indicata la presenza di OGM in tutti gli alimenti che ne contengano una percentuale minima a partire dallo 0,9%. Le diciture geneticamente modificato o prodotto da
geneticamente modificato, relative allingrediente o allalimento in questione, dovranno comparire sulletichetta o sulla contro-etichetta nellelenco degli ingredienti, o a pié di pagina, o sul cartellino informativo per gli alimenti da banco preconfezionati. Deve essere in ogni caso chiaramente identificabile (art.13 Reg.CE 1829/2003).
Ogni OGM prodotto od importato nellUnione Europea dovrà avere un codice di riconoscimento relativo al tipo di modifica subita, identificabile lungo tutta la filiera e la cui documentazione completa sarà conservata in un apposito registro europeo.
Saranno autorizzati al commercio europeo solo quegli OGM che supereranno gli standard di valutazione dellAgenzia per la Sicurezza Alimentare.
Soddisfatto il commento del Ministro Gianni Alemanno. L'applicazione del regolamento UE sull'etichettatura dei prodotti Ogm è una svolta molto importante per il diritto di scelta dei consumatori che finalmente potranno sapere quali alimenti contengono ogm e scegliere se utilizzarli oppure no. Da questo diritto discende quello dei produttori di vedere remunerato il loro sforzo per produrre qualità e non omologare le produzioni agroalimentari. Adesso bisogna adeguare anche la legislazione in agricoltura per renderla compatibile con quella alimentare, evitando le contaminazioni diffuse di organismi geneticamente modificati nelle produzioni agricole.
Unico suggerimento: Ora occorre abituarsi a leggere.
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