Anno 4 n. 70 - 29 Aprile 2004

ADESSO ATTENZIONE AI REGOLAMENTI
Per guidare in porto la riforma OCM

Esaurita la giusta fase del compiacimento sull’esito delle trattative sull’OCM Olio, ora bisogna guardare avanti. Ed è quello che fanno i leader delle organizzazioni professionali, puntualizzando gli aspetti che vanno seguiti con maggiore attenzione.

Per Nicola Ruggiero, Presidente di UNAPROL “Il compromesso di Lussemburgo sull’Olio di Oliva è quanto di meglio si potesse ottenere, considerata anche la concomitante e difficile trattativa sul tabacco”. Ruggiero ha precisato che questa riforma consentirà di alleggerire il carico burocratico sul settore, stabilizzerà i redditi degli agricoltori e rafforzerà la competitività delle imprese che potranno confrontarsi finalmente sul mercato.

Il Presidente di Unaprol ha comunque sottolineato che “I prossimi mesi saranno determinanti per dare a questa riforma un’anima e sicuramente la determinazione che Alemanno ha manifestato in questa fase difficile della trattativa sarà decisiva ed è di buon auspicio per seguire, a Bruxelles, la formulazione dei testi giuridici dei regolamenti attuativi della nuova riforma dell’olio di oliva”.

Giuseppe Ardito, Presidente di UNAPOL modera la sua soddisfazione sottolineando che “nel pacchetto degli emendamenti da noi proposti non è passata la modifica dell'articolo 7 del regolamento 827 secondo cui chiedevamo specificamente di riconoscere quali “Associazioni di Operatori”, esclusivamente le cosiddette Organizzazioni di Produttori, ovvero le associazioni, le Unioni dei Produttori e l’Interprofessione”.

“Prendiamo comunque atto - prosegue Ardito - delle dichiarazioni del Ministro Gianni Alemanno sulla sua volontà di valorizzare le associazioni dei produttori, augurandoci che proprio il 10% dei finanziamenti globali sarà quindi totalmente impiegato per la realizzazione dei programmi di qualità gestiti dalle OP, come da noi richiesto, e che le necessarie distinzioni saranno perciò apportate al momento della stesura dei testi attuativi”.

Paolo De Carolis, Presidente di CNO, esprime un cauto ottimismo perché “Adesso - dice De Carolis – guardiamo con estrema attenzione a quello che farà il nostro governo perché la riforma dà facoltà allo Stato Membro di decidere un aumento della percentuale di disaccoppiamento entro Luglio 2005. Noi riteniamo che la decisione vada presa prima di questa data e per questo chiediamo che si apra subito il confronto tra Unione e Ministro, anche per individuare misure aggiuntive, per tutelare gli uliveti che in caso di aumento del tasso di disaccoppiamento potrebbero essere messi a rischio e per elaborare indicazioni più precise sulle iniziative per il miglioramento della qualità che la nuova OCM ed il ministro vogliono far portare avanti alle Organizzazioni dei Produttori".




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