Anno 5 n. 86 - 13 Gennaio 2005

EXTRA VERGINE ANTI CANCRO
Dagli Stati Uniti nuove importanti conferme
La notizia, pubblicata da Annals of Oncology del 10 Gennaio scorso, riporta i risultati degli esperimenti di Javier Menendez, della Northwestern University Feinberg School of Medicine di Chicago che hanno svelato il meccanismo dell'azione anti-cancro dell'Extra Vergine.

In particolare, questo superbo prodotto della natura potrebbe divenire un
ottimo alleato della chemioterapia per combattere il cancro al seno, migliorando l'efficacia delle cure ed impedendo l'innescarsi di resistenze ai farmaci.

La ricerca di Menendes spiega che i grassi dell’Extra Vergine abbassano del 46 per cento i livelli di uno dei principali oncogeni causa del carcinoma alla mammella e stimolano il funzionamento di un farmaco che ha come bersaglio
proprio questo oncogene.

E’ stato studiato l'effetto dell'acido oleico, componente principale dell'Extra Vergine, su cellule malate coltivate in laboratorio ed il risultato è stato che l'acido oleico riduce del 46% l'attività del gene Her-2/neu, un oncogene che è rovinosamente iperattivo in un caso su cinque di tumore della mammella ed in particolare di quelli con prognosi più delicata.

Inoltre i ricercatori si sono accorti che l'acido oleico interagisce con farmaci a base dell’ormone erceptina, favorendone l’azione bloccante proprio sul gene Her-2/neu. In aggiunta, l'acido oleico stimola l'attività di un altro gene che funge da freno naturale della crescita del tumore e che serve a produrre la proteina p27Kip1. Questa molecola e' a sua volta importante perché impedisce alla paziente di divenire resistente all'erceptina.

L'acido oleico, quindi, sembra essere protettivo per le donne, agendo su più fronti.

Adesso lo staff di Menendes punta a verificare se la presenza dell'Extra Vergine nella dieta delle pazienti aumenti l'efficacia delle terapie oncologiche e se allontani il rischio di resistenza all'herceptin.

La sperimentazione su animali consentirà di sviluppare le premesse per l'aggiunta dell'acido oleico nelle terapie farmacologiche contro il cancro
al seno, per rendere le terapie stesse più efficaci e ridurre il rischio di resistenza farmacologica.




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