Anno 5 n. 86 - 13 Gennaio 2005


COSA SI È FATTO E COSA SI FARÀ
L’agenda 2005 dell’agricoltura

Sarà un 2005 all’insegna di una maggiore trasparenza in campo agricolo, almeno negli intenti degli obiettivi e degli appuntamenti prefissati sia a livello nazionale, sia europeo, sia internazionale. Nei prossimi mesi infatti i temi caldi in discussione riguarderanno la rintracciabilità, la sicurezza alimentare, la definitiva applicazione della PAC europea, l’ampliamento verso un mercato internazionale più libero e globale.

In Italia, nel primo trimestre dell’anno, sono attesi gli ultimi decreti applicativi della cosiddetta Legge d’Orientamento per quanto riguarda la parte delegata al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali in tema di agricoltura; in particolare si dovrà delineare la nuova identità delle vecchie organizzazioni di produttori e/o operatori nelle nuove O.P. – le organizzazioni di prodotto. Atteso anche il decreto sulla coesistenza di coltivazioni OGM, convenzionali e biologiche. Si dovrà quindi affrontare lo scoglio dell’incompatibilità con la normativa europea della legge italiana sull’obbligo dell’indicazione dell’origine delle materie prime nelle etichette dei prodotti agroalimentari ampliando di conseguenza il discorso della tracciabilità volontaria. Sempre in primo piano restano poi le questioni della competitività, dello sviluppo del Mezzogiorno, della pressione fiscale e del controllo de prezzi.

A Bruxelles, in sede di Unione Europea, si concluderà l’iter della riforma della Politica Agricola Comune, la PAC, con la regolamentazione del settore dello zucchero e dell’ortofrutta. Per il settore dell’olio di oliva saranno ufficializzate le quote nazionali per il disaccoppiamento.
Si discuterà, poi, soprattutto di finanze con la verifica delle prospettive di bilancio per il periodo 2007/2013 e l’eventuale riduzione delle quote di partecipazione nazionali del 10%.

Infine l’attenzione si catalizzerà sulle trattative per l’ampliamento del commercio mondiale in sede WTO che culmineranno nella Conferenza ministeriale di Hong Kong di fine anno. In discussione ci sono un accordo con i Paesi del Mercosur dell’America Latina, la creazione di un’area di libero scambio, il pronunciamento sul sistema di protezione delle denominazioni di origine europeo.




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