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Il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva il Decreto Legislativo che dà attuazione alla delega per il completamento del processo di modernizzazione di tutte le attività che ricadono sotto la competenza del MIPAF: agricoltura, pesca, acquacoltura, agroalimentare e foreste.
Soddisfazione è stata espressa praticamente da tutte le componenti politiche, associative e professionali del settore. Il primo è stato, ovviamente, il Ministro Alemanno che ha parlato di importante passo avanti nella modernizzazione del settore e di strumento indispensabile per la valorizzazione dellimprenditoria agricola attraverso il tema cruciale dellintegrazione di filiera, nel segno della tracciabilità, delletichettatura e delle organizzazioni interprofessionali.
Di grande rilievo - ha voluto sottolineare il Ministro sono anche le norme per la valorizzazione dellimprenditoria giovanile e per il riconoscimento della società BUONITALIA come strumento pubblico per la promozione dellagroalimentare sui mercati esteri, nonché la definizione della figura degli imprenditori agromeccanici.
Le decisioni di Palazzo Chigi hanno seminato felici prospettive e mietuto unanimi consensi.
Per COLDIRETTI si aprono nuove opportunità per chi sceglie di fare impresa in agricoltura. CONFAGRICOLTURA parla di una svolta verso lautentica modernizzazione dellagricoltura italiana così come CIA che vede completato positivamente il quadro degli strumenti a disposizione del settore agricolo per la sua modernizzazione.
Nel Decreto Legislativo, la parte che disciplina le organizzazioni dei produttori, non raccoglie il giudizio positivo di Federagroalimentare-Confcooperative e Anca Lega Coop che auspicano norme più innovative e sostegni alle filiere gestite direttamente dagli imprenditori agricoli.
Il movimento del biologico esprime soddisfazione, ma stimola a fare di più. AIAB sottolinea positivamente che la nuova normativa facilita la costituzione di organizzazioni dei produttori del biologico, riconoscendone così un ruolo fondamentale per lo sviluppo dellagricoltura di qualità italiana. Il settore però, ricorda AIAB, ha bisogno di supporti tecnici, scientifici e normativi che possano sostenere il lavoro di quelle aziende che si impegnano quotidianamente e realizzare prodotti nel rispetto dellambiente e delle persone che li consumano.

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