Anno 4 n. 65 - 19 Febbraio 2004

OCM OLIO: RELAZIONE APPROVATA
Successo della mediazione italiana alla Commissione parlamentare agricoltura

La Commissione agricoltura del Parlamento europeo ha approvato, a Bruxelles, il progetto di relazione sulla riforma dell'organizzazione comune di mercato del settore dell'olio di oliva. L'intesa é stata raggiunta su un maxi emendamento presentato ed approvato dalla stessa Commissione agricoltura.
Il maxi emendamento ha permesso di individuare un punto di mediazione tra le richieste avanzate dagli Stati membri produttori di olio di oliva e gli oltre 340 emendamenti presentati sull'intero pacchetto mediterraneo che comprende oltre all'olio di oliva, anche tabacco, cotone e luppolo.

Questi in sintesi i punti salienti contenuti nel maxi emendamento:

Ripartizione del sostegno comunitario: è data facoltà allo Stato membro di poter aumentare la parte di aiuto cosiddetto disaccoppiato, partendo da una percentuale minima del 60%.
Sostegni a favore della qualità: la commissione ha deliberato che le azioni connesse ai programmi di miglioramento della qualità, siano realizzate dalle organizzazioni dei produttori; dalle loro unioni e dall'interprofessione del settore.
Giovani agricoltori: è data facoltà ai Paesi membri di individuare, nell'ambito del plafond nazionale, una riserva per agevolare la costituzione di nuove aziende da parte di giovani olivicoltori.
Erogazione degli aiuti diretti relativa al 60% disaccoppiato: gli Stati membri hanno la possibilità di erogare gli aiuti ai produttori calcolandoli su un periodo di riferimento quadriennale e non su base triennale come proposto dalla Commissione. Questa soluzione permetterebbe di ridurre la penalizzazione derivante dall'alternanza di annate di carica e di scarica produttiva. E' stato inserito, inoltre, il principio della regionalizzazione delle risorse. Ciò consentirà agli Stati membri di avvalersi della facoltà di erogare i sostegni sulla base delle produzioni storiche regionali.

Positive le reazioni del coordinamento nazionale delle unioni dei produttori olivicoli e dei presidenti Paolo De Carolis, Elia Fiorillo, Nicola Ruggiero e Carmelo Vazzana, presenti a Bruxelles ai lavori della commissione.
“E' stato raggiunto un ottimo punto di equilibrio - si legge nella nota dei presidenti - e la mediazione della commissione agricoltura del Parlamento europeo rappresenta, alla luce delle diverse posizioni assunte sull'argomento dagli Stati membri produttori, la migliore soluzione possibile. Il nostro Paese – si conclude - dovrà essere compatto nella prossima riunione dell'assemblea di Strasburgo che dovrà licenziare il provvedimento in seduta plenaria nella prossima seduta di marzo (dall'8 all'11 Marzo n.d.r.). Cio' consentirà al ministro Alemanno di poter negoziare meglio le richieste del nostro Paese in seno al Consiglio dei Ministri dell'agricoltura europeo (22 e 23 Marzo n.d.r.) ”.





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