Anno 5 n. 91 - 24 Marzo 2005

CIA PUGLIA VS. ALEMANNO
Botta e risposta sulle importazioni di Olio

Non è piaciuto al Ministro delle Politiche Agricole e Forestali, Gianni Alemanno, un passaggio del documento che la CIA Puglia ha dedicato all’analisi dell’attività agricola della regione nel 2004.

''Il 2004 è stato l'anno dell'emergenza prezzi per l'agricoltura pugliese” afferma la Confederazione Italiana Agricoltori. “I redditi agricoli sono calati in modo vertiginoso, malgrado le buone rese produttive registrate in quasi tutti i comparti''.

Nel documento il 2004 viene definito l’anno peggiore dell’ultimo decennio dopo il 2002. Allora fu l’emergenza idrica a provocare danni incalcolabili, questa volta: ''Le speculazioni nella filiera - precisa la Cia Puglia - hanno
fatto crollare i prezzi all'origine dei prodotti agricoli: uva da tavola -40%; grano duro -30%; vino -30%; Olio d’Oliva -25%”.

E proprio alla voce Olio parte l’accusa al Ministro Alemanno che, secondo la CIA Puglia: “ha autorizzato in modo illegittimo importazioni di Olio in regime di Tpa (Traffico di perfezionamento attivo), deprimendo i prezzi ai produttori”.

Immediata e secca la replica del Ministro che ha definito “Falsa e del tutto destituita di fondamento” l’affermazione di CIA Puglia.

Alemanno ha inoltre precisato che: “Per la corrente campagna oleicola 2004-2005, iniziata il primo novembre 2004 il Ministero delle Politiche Agricole non ha rilasciato alcuna autorizzazione di importazione di Olio d’Oliva da Paesi terzi in regime di Tpa''.

Dopo la smentita Alemanno non ha voluto commentare, limitandosi a dire: “E’ importante che i produttori conoscano la verità”




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