Anno 5 n. 91 - 24 Marzo 2005

ARTE
Il viaggio immaginario di Hugo Pratt

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immaginario
di Hugo
Pratt
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Tra musica
e segni
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Un viaggio, reale e di fantasia guidati dall’inconfondibile stile di Hugo Pratt: è il filo conduttore di Periplo immaginario, prima mostra antologica dei lavori di Pratt a 10 anni dalla sua scomparsa, allestita a Siena, nel complesso museale di Santa Maria della Scala dal 24 marzo al 28 agosto 2005.

Il percorso della mostra si muove attraverso i luoghi della vita e della fantasia di un autore che, partendo da Venezia, ha vissuto o visitato molte regioni del mondo ritraendole fedelmente nelle ambientazioni delle sue innumerevoli opere, siano esse fumetti, acquarelli o chine, e filtrandole attraverso i ricordi delle letture d’infanzia quali Stevenson, Conrad, London.

Queste reminiscenze, che portarono Pratt a sognare da bambino i mari del sud, saranno la fonte a cui si ispirerà per Una Ballata del Mare Salato, la sua prima grande storia a fumetti ed esordio di Corto Maltese, indubbiamente il suo personaggio più noto, le cui 163 tavole a Siena sono esposte tutte insieme per la prima volta in un’apposita sezione.

Fin dalla sua prima apparizione sulla scena del fumetto italiano, nell’ormai lontano 1945, Hugo Pratt ha saputo immergersi nelle realtà più disparate descrivendole con ricchezza di dettagli e con una particolare sensibilità che sfocia spesso in un vero e proprio studio antropologico.
Per rimarcare l’aspetto della fusione nell’universo artistico di Pratt dei luoghi della vita e delle fonti letterarie, le 350 opere selezionate per l’esposizione senese sono state suddivise in sette sezioni geografiche: Occidente Sud, Occidente Nord, Africa, America latina, Nord America, Pacifico e Asia, connesse tra loro attraverso produzioni video originali.

Si potrà così spaziare nella grande produzione artistica di Pratt evidenziandone l’evoluzione, partendo dagli esordi di Asso di Picche, dell’ormai lontano 1945, fino agli acquerelli realizzati pochi mesi prima della sua scomparsa, attraverso i suoi personaggi quali Wheeling e Ticonderoga, Gli scorpioni del deserto, Anna nella jungla, Sgt Kirk, Cato Zulu, Jesuit Joe.

Tra le curiosità anche una vettura di Formula 1, la Ligier che, pilotata da Martin Brundle nel Gran Premio del Giappone nel 1993, rimane a tutt’oggi l’unico esempio di auto da corsa decorata da un artista di fama internazionale.
La mostra prevede inoltre il primo catalogo ragionato sull’opera di Hugo Pratt, curato da Patrizia Zanotti e dallo scrittore e documentarista Thierry Thomas, edito da Lizard.

INFORMAZIONI: Segreteria, tel. 0577-224811 - 224835 - www.cortomaltese.com/exposiena





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