Anno 5 n. 89 - 25 Febbraio 2005

REGOLE PER I MERCATI E AGRICOLTURA PIU’ MODERNA
I decreti del Consiglio dei Ministri

Regole per
i mercati e
agricoltura
più moderna
I decreti
del Consiglio
dei Ministri
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Passaggi
importanti
da verificare
Il commento
di Confagri
ai decreti
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La Cia
per adesso
non giudica
Cautela e
impegno
propositivo
per migliorare
i decreti
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Impresa
agricola e
competitività
Il convegno
della CIA
a Palazzo
Brancaccio
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Gli interventi
di Alemanno
e Fassino
Le più alte
rappresentanze
al convegno
della CIA
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IN BREVE
Incontro...
Positivo...
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Modernizzazione dei settori dell'agricoltura e delle foreste, dei settori della pesca e dell'acquacoltura e regolazione dei mercati agroalimentari.

Con tre decreti legge il Consiglio dei Ministri ha deciso ulteriori disposizioni per l'attuazione della legge 7 marzo 2003, n.38 in materia di politiche agricole.

Una decisione che ha particolarmente soddisfatto il Ministro Alemanno che ha detto: "l'approvazione in prima lettura del Consiglio dei Ministri sul decreto legislativo per la regolazione dei mercati in agricoltura e' un passaggio fondamentale per uscire dalle difficoltà in cui versano oggi importanti aree dell'agricoltura italiana”.

Alemanno ha anche precisato che: "Questo decreto legislativo, frutto di un lungo lavoro di concertazione con le parti sociali, dovrà essere ulteriormente perfezionato con il raggiungimento delle intese con le regioni e con i rappresentanti del tavolo agroalimentare, oltre che nel conseguimento del parere nelle commissioni competenti di Camera e Senato. Ma gia' da ora il provvedimento presenta le condizioni fondamentali per una migliore organizzazione dell'associazionismo agricolo, per la concentrazione dell'offerta e per la definizione dei contratti-quadro che garantiscono una giusta distribuzione del reddito tra produttori agricoli e distribuzione”.

“L'obiettivo e' quello di ridurre la forbice dei prezzi che oggi fa pagare troppo ai consumatori, dando troppo poco al mondo agricolo – sottolinea il Ministro - Nel contempo - aggiunge - con le intese di filiera, che dovranno riguardare tutte le filiere della produzione agroalimentare, si dovranno stabilire delle regole precise nel rapporto fra qualità e prezzo dando trasparenza alle produzioni e identità precisa ai prodotti”.




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