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Negli ultimi vent’anni, il consumo di Olio Extra Vergine di Oliva delle famiglie italiane, è aumentato dal 15% al 60%.
E’ diminuito, invece, il consumo dell’Olio di Oliva che, dall’85% nel 1980, è sceso a poco meno del 40% verso la fine degli anni ’90.
Gli Italiani acquistano sempre più Olio di Oliva in generale e sempre meno quello di semi. Lo comprano sempre più al supermercato, mentre un buon 30% degli acquisti viene ancora effettuato direttamente dal produttore.
Un dato è certo. La domanda del prodotto di qualità è in continuo aumento e questa domanda è sempre più orientata verso prodotti tipici, garantiti e certificati.
Ma per l’Extra Vergine, prodotto simbolo della dieta mediterranea e vanto del “made in Italy” è solo una questione di prezzo?
E’ questo il tema di una tavola rotonda che inaugura oggi, giovedì 7 aprile, l’11° SOL di Verona. L’incontro promosso da Veronafiere punta ad agevolare il dialogo tra l’interprofessione dell’Olio di Oliva italiana ed il settore della grande distribuzione organizzata.
Moderatore Alessandro Mastrantonio, Coordinatore Editoriale di Agrisole - Il Sole 24Ore, mentre la relazione introduttiva è svolta dal Direttore Generale di Unaprol Ranieri Filo della Torre. Sono previsti gli interventi di Paolo De Carolis, presidente interprofessione Olio di Oliva; Elia Fiorillo presidente Coordinamento Unioni Produttori Olio di Oliva. Gennaro Forcella, presidente Federolio; Claudio Ranzani Direttore Generale Assitol; Nicola Ruggiero presidente Unaprol; Franco Oliva, Direttore Aggiunto COI e Paolo De Gemmis, vicepresidente Esselunga in rappresentanza della Federdistribuzione.
Le conclusioni saranno del ministro delle Politiche Agricole e Forestali, On. Gianni Alemanno che al termine dell’incontro consegnerà ai produttori di olio i diplomi di vincitore del concorso oleario SOL D’ORO ’05.
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