Anno 5 n. 91 - 24 Marzo 2005

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Olio d’oliva e datteri bio: con amore dalla Tunisia

Punta sul biologico, sull’olio di oliva e sui datteri: la Tunisia agricola cerca così sbocchi sempre più importanti sui mercati mediterranei ed internazionali. Il comparto bio si sta infatti sviluppando velocamente: il numero degli agricoltori è passato infatti da 140 nel 2000 a 600 nel 2005, per un totale di 87.000 ettari di terreno utilizzato, ovvero il triplo rispetto a 4 anni fa. Oltre all' olio d'oliva e ai datteri, la produzione biologica annovera attualmente le patate, i pomodori secchi, i fagiolini, il mais, il finocchio, le mandorle, i pistacchi e i fichi d' India. L'olio d' oliva e i datteri restano comunque il prodotto biologico maggiormente richiesto sul mercato internazionale e durante la stagione 2003-2004 il Paese ne ha prodotte rispettivamente 6.300 e 3.300 tonnellate; le esportazioni ammontano a 2.100 tonnellate per l'olio e 905 tonnellate per i datteri.



Nuove aperture dal Sud America

L’ICE di Città del Messico comunica che il Ministero dell'Economia messicano ha segnalato l'interesse a riesaminare i trattati di libero commercio attualmente vigenti. Rispetto al trattato con l'Unione Europea, si cercherá di raggiungere un accordo per includere un capitolo legato agli investimenti e alla riduzione dei dazi che attualmente gravano su alcuni prodotti agricoli ed alimentari. Inoltre un nuovo accordo di libero commercio con i paesi dei mercati del sud America Mercosur potrebbe essere presto siglato, allargando l'esistente accordo con la Colombia ed il Venezuela, il cosidetto accordo G-3, anche a Ecuador, Perú e Panama.




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