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STERN CONNECTION
Retroscena di un articolo scandalo
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Se domattina lei mi portasse dellOlio da analizzare, potrei rifiutarmi?
Domanda retorica quella di Massimo Pasquini, Capo Servizio del settore Agricoltura della Camera di Commercio di Firenze visto che gli assaggiatori sono li proprio per fare il loro mestiere che è quello, appunto, di assaggiare campioni, valutarli ed esprimere il loro parere.
Dopo i nostri articoli sullinchiesta di Stern (vedi Oleoteca n° 75), sono stati molti gli interventi sia di stampa, sia politici sulla vicenda ed era doveroso fare un minimo di approfondimenti sulla faccenda.
Pasquini precisa senza esitazioni che mai e poi mai gli assaggiatori della Camera di Commercio fiorentina sono stati contattati dal settimanale tedesco o da qualcuno che avesse dichiarato di agire su suo mandato.
La cosa è andata che un privato ci ha portato 19 Olii e ha chiesto di analizzarli.
Abbiamo chiesto a Pasquini se questa persona fosse, da loro, già conosciuta. Cerano stati dei contatti in epoche precedenti perché lui pubblica una selezione di Olii che noi trattiamo. Fa anche unazione promozionale. Certamente non potevamo immaginare cosa avesse in testa.
Nel tono del dirigente della Camera di Commercio cogliamo anche molta amarezza.
Ci hanno accusato di aver danneggiato lintera olivicoltura italiana, ma questa è solo unenorme assurdità. E fuori dal mondo che una Camera di Commercio possa fare una cosa del genere. Attenzione, poi, noi non siamo un organo di controllo. Questo spetta ad altri. Il nostro è un parere di cui si può tenere più o meno conto. Certamente, poi, ognuno risponde delluso che fa di questo parere.
E vero - abbiamo chiesto - che avete ricevuto una citazione per danni multimilionaria?.
Assolutamente no, ma è passato un mese e mezzo e le acque non si calmano affatto.
Prevedere strascichi è fin troppo facile. Carapelli, coinvolto dai pesanti giudizi pubblicati da Stern e dedotti dallassaggio di un suo campione acquistato a Berlino, ci ha trasmesso il seguente comunicato:
Siamo convinti che le analisi non siano corrette e che i risultati siano infondati e di questo sono state informate le autorità sia a livello regionale che a livello nazionale (MIPAF e Ministero dellIndustria) e anche a livello di Commissione Europea. Ora tutta la vicenda è nelle mani di Federolio e di Assitol per un chiarimento nel segno della correttezza e della chiarezza.

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