Anno 4 n. 69 - 15 Aprile 2004

OCM E’ FATTA
Dopo 18 ore un mezzo miracolo

OCM è fatta
Dopo 18 ore
un mezzo
miracolo
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A Lussemburgo
premiata
la qualità
Adesso
occhio ai
regolamenti
di applicazione
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Fino al
disaccop-
piamento
totale
Come cambia
il settore
dell’olio d’oliva
con la nuova
riforma
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A Lussemburgo, la maratona per la riforma delle Organizzazioni Comuni di Mercato per Olio d’Oliva, tabacco, cotone e luppolo, è terminata alle 4.40 di stamattina giovedì 22 Aprile e chi c’era testimonia che l’adrenalina aveva cancellato ogni segno di stanchezza dall’espressione di Gianni Alemanno che con grande soddisfazione ha detto: “E’ un bilancio molto positivo. Un mezzo miracolo. Sono salve le filiere dei prodotti mediterranei e fino al 2013 ci siamo garantiti più di un miliardo di euro l’anno di contributi”.

Ottimo risultato, che ha raccolto i giudizi positivi di tutti i vertici delle Confederazioni ed Organizzazioni Professionali che hanno seguito la trattativa.

Ottimo anche per la filiera dell’Olio che nelle lunghe ore preparatorie sentiva aumentare pericolosamente il rischio di dover sacrificare qualcosa in cambio del salvataggio di quella del tabacco che per le forti ostilità dei Paesi nordici rischiava addirittura di essere cancellata dallo scenario agricolo europeo e sarebbe stata proprio l’Italia a pagarne le conseguenze più gravi con 135.000 posti di lavoro destinati a saltare.

Per fortuna è andata come è andata, ma senza togliere nulla alla “fortuna” il lavoro di squadra sottolineato dallo stesso Ministro Alemanno è stato formidabile.

Ripercorrendo nelle grandi linee lo svolgimento della trattativa, è stato nella tarda serata che si è capito che il Consiglio dei Ministri Agricoli sarebbe andato avanti per tutta la notte a tappe forzate. Lo scoglio è il tabacco. Sotto la pressione della Presidenza Irlandese, il Commissario Franz Fischler mette a punto una bozza di proposta e la decisione, a questo punto, è di procedere con i ministri da soli o, al massimo affiancati da uno o due collaboratori.

Alemanno, ben supportato dalle altre componenti della rappresentanza italiana, definisce il documento del Commissario all’Agricoltura Europeo un buon passo avanti, ma ancora inadeguato.

Entra in gioco direttamente la Presidenza e la seconda bozza di proposta mette d’accordo tutti. Il tabacco (per adesso) è salvo anche se, come ha dichiarato a caldo il Presidente di Confagricoltura, Augusto Bocchini, questo comparto è appeso ad un filo e ci vuole un impegno molto forte per la sua ristrutturazione.

Sottolineando lo spirito di forte unitarietà di tutte le componenti del mondo agricolo nazionale, il Presidente della CIA, Paolo Pacetti ha rimarcato il forte impegno di Alemanno, ma ha anche voluto ricordare che ora tutto si sposta a livello nazionale in modo da assicurare ricadute positive all’insieme dei settori interessati.

Anche Paolo Bedoni, Presidente di Coldiretti, ha espresso grande soddisfazione per il risultato ottenuto. Un risultato, ha detto, che offre all’imprenditoria agricola prospettive di lungo periodo e un quadro di riferimento certo entro il quale cogliere tutte le opportunità.





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