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Il Decreto del Ministero dellAmbiente che impone una tassa sullolio doliva o di semi comunque destinato allalimentazione, ha scatenato un vero e proprio pandemonio con reazioni vibrate e minacce di ricorsi alla magistratura.
Lo stesso Ministro Alemanno, a Verona per Fieragricola, ha commentato liniziativa del suo collega di partito
Matteoli dicendo che una tassa sullOlio dOliva sarebbe fuori luogo ed ha aggiunto che ne parlerà con Matteoli in occasione del prossimo Consiglio dei ministri sottolineando che il Ministro per lambiente non può firmare una legge del genere senza prima interpellare il Ministro delle Politiche Agricole.
COLDIRETTI, CIA e CNO, di cui riportiamo le posizioni non contestano neanche lentità dellimposta (in verità modesta) ma evidenziano le conseguenze e le ripercussioni sia sui consumatori sia sugli imprenditori.
Paolo Bedoni, Presidente di Coldiretti definisce ingiustificata la tassa. A differenza degli oli industriali o di quelli delle automobili, sottolinea, gli oli alimentari non generano rifiuti da riciclare con lunica eccezione di una minima parte destinati alla frittura soprattutto nella ristorazione. La Coldiretti, annuncia il suo numero uno, è pronta a presentare ricorso al TAR del Lazio per chiedere lannullamento, previa sospensione, del decreto del Ministero dellAmbiente.
Per Massimo Pacetti, Presidente Nazionale della Confederazione Italiana Agricoltori, questo contributo al consorzio di smaltimento si tradurrà in un aumento dei prezzi al consumo in un momento in cui lolivicoltura nazionale ha bisogno di particolari attenzioni sia per i cambiamenti normativi allo studio di Bruxelles, sia per i pericoli derivanti da un vero e proprio assalto da parte dellolio-pirateria sui mercati internazionali a danno della qualità e della tradizione italiane.
Anche Paolo De Carolis, Presidente del CNO, nel corso della manifestazione Olivicoltura valorizzare e sviluppare il patrimonio italiano tenutasi a Roma e alla quale hanno partecipato più di mille produttori aderenti al Consorzio Nazionale degli Olivicoltori, ha espresso la sua decisa opposizione al provvedimento giudicandolo pericolosamente dannoso per lintero settore.

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