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A Roma, fino al 12 Aprile, nellAla Brasini del Complesso del Vittoriano è in mostra un pezzo della nostra storia letto attraverso la presenza e levoluzione della mitica Moto Guzzi.
Il percorso espositivo si articola in cinque sezioni tematiche: le origini, la competizione, le istituzioni, costume e società, il futuro. Ogni visitatore troverà quella più congeniale ai suoi ricordi, alle sue esperienze, alla sua sensibilità, ma indubbiamente la terza, quella dedicata alle istituzioni, è quella che testimonia la fusione del marchio col vissuto del Paese degli ultimi settantanni.
La Polizia, i Carabinieri, lEsercito, la Guardia di Finanza e i Corazzieri, tutti hanno inforcato la mitica moto di Mandello del Lario che, proprio per il suo uso istituzionale, divenne protagonista anche nel cinema.
Il Vigile e Un americano a Roma con lindimenticabile Alberto Sordi come avrebbero avuto senso senza la Guzzi? Senza dimenticare Accattone di Pasolini, Roma di Fellini, La vita è bella di Benigni fino ad recentissimo Caterina va in città di Paolo Virzì.
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