Anno 5 n. 86 - 13 Gennaio 2005

IN BREVE

Sicurezza
nel piatto,
rispetto
del campo
Rintrac-
ciabilità e
condizionalità
le parole
d’ordine
del 2005
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Linee...
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Linee guida

Occorrono ora delle linee guida nazionali per l'applicazione del Reg.CE 178/2002 sulla rintracciabilità degli alimenti. Il Ministero della Salute ha quindi istituito un gruppo di lavoro incaricato di stilare il documento entro Gennaio. Dovranno essere infatti indicate le procedure relative agli obblighi ed alle responsabilità degli operatori, al pronto intervento in caso di allarme sanitario, al ritiro ed al richiamo dei prodotti.



Coldiretti

"In caso di allarmi sanitari dovuti alla presenza di sostanze pericolose sarà possibile ritirare immediatamente un alimento dal mercato poiche' ogni operatore deve essere in grado di indicare chi gli ha fornito gli alimenti, mangimi o in generale i prodotti di base utilizzati nel proprio processo produttivo e a chi ha ceduto i propri prodotti finali. Dopo che l'emergenza mucca pazza (bse) ha drammaticamente dimostrato che dalla qualità degli alimenti dipende in grande misura la salute dei cittadini, il regolamento rappresenta un riferimento fondamentale per l'evoluzione della legislazione alimentare europea nel senso di una maggiore sicurezza per i cittadini in quanto introduce per la prima volta in maniera orizzontale, applicabile a tutta la produzione alimentare, lo strumento della rintracciabilità”.



Cia

“Nessuno si nasconde che la tracciabilità sarà un pesante aggravio burocratico per le aziende, in modo particolare per le piccole aziende, ma la capacità di competere del nostro sistema agroalimentare sarà sempre più dipendente dalla sicurezza dei prodotti, dei processi di produzione e dalla garanzia dell'origine e della tipicità legata ad un determinato territorio”.



Agricoltori virtuosi

“Con l'approvazione delle norme comunitarie relative al finanziamento della politica agricola comune – dichiara il Ministro Gianni Alemanno - abbiamo raggiunto un altro traguardo che garantisce gli agricoltori virtuosi, fornendo loro una stabilità nei redditi e maggiori possibilità per operare sul mercato e al tempo stesso assicura ai consumatori alimenti di qualità e tutela dell'ambiente'”.



Confagricoltura

La Confagricoltura ha valutato positivamente l’alleggerimento degli obblighi a carico del settore olivicolo in tema di condizionalità, in particolare relativemente ai vincoli per il mantenimento degli elementi caratteristici del paesaggio e all'obbligo di avvicendamento delle produzioni che è stato soppresso.




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