Anno 5 n. 86 - 13 Gennaio 2005

IN BREVE

Lussemburgo
x 6
Con la nuova
presidenza
si punta
sullo sviluppo
rurale
leggi>>




IN BREVE
Pagamento...
Olio...
Condizionalità...
Più forti...
Promuovere...
leggi>>
Pagamento unico a rate

Entra in vigore la nuova Politica Agricola Comune che applica il nuovo metodo del pagamento unico aziendale per la concessione degli aiuti europei all’agricoltura. Tra i 25 attuali Paesi membri della UE, 10 hanno deciso di applicarlo a partire dal 1° Gennaio 2005, ovvero Austria, Belgio, Danimarca, Germania, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Portogallo, Svezia e Regno Unito. Finlandia, Francia, Grecia, Olanda, e Spagna lo adotteranno dal 2006 mentre Malta e Slovenia si sono impegnate per il 2007. Gli altri Stati membri aspetteranno invece fino al 2009.



Olio al via nel 2006

Aiuto unico aziendale disgiunto dalla produzione, criteri di condizionalità, maggiori finanziamenti per le politiche rurali, una maggiore disciplina nelle finanze agricole: sono i punti principali della Riforma agricola europea che dal 1° Gennaio saranno applicati ai principali mercati comunitari quali quello dei cereali, della carne e del latte. Per la nuova gestione dell’OCM Olio di oliva, come per il tabacco ed il cotone, si avrà tempo ancora un intero anno, in attesa del 2006.



Condizionalità prima di tutto

Nell’ultimo Consiglio Agricoltura di Dicembre i ministri europei hanno adottato il principio di subordinazione del pagamento dell’aiuto unico aziendale della nuova riforma agricola alla realizzazione dei criteri di condizionalità legati alla sicurezza alimentare, al benessere animale, alla sostenibilità ambientale ed alla cura e conservazione delle terre in buono stato. Se necessario la Commissione si è impegnata a redigere un documento di raccomandazioni e linee guida a tal proposito.



Più forti con la PAC

“La riforma permetterà agli agricoltori europei di diventare veri imprenditori. Le aree rurali potranno contare su un futuro sostenibile ed avranno la possibiltà di diversificarsi contribuendo alla realizzazione di un Europa più competitiva. La riforma ci permetterà di sfruttare i nostri punti di forza nella produzione di prodotti rinomati e di alta qualità. Rappresenta inoltre un forte segnale al resto della comunità mondiale della volontà di concludere con successo le trattative sul commercio internazionale”. Questo il commento della Commissario all’agricoltura Mariann Fischer Boel all’entrata in vigore della nuova PAC.



Promuovere sul mercato interno

La Commissione europea ha approvato il finanziamento di 20 programmi per la promozione nella UE di prodotti agricoli per un totale di 24 milioni di euro. 11 gli Stati membri che hanno fatto domanda per i fondi: Germania, Regno Unito, Francia, Spagna, Italia, Portogallo, Grecia, Belgio, Paesi Bassi, Irlanda, Svezia. I settori coinvolti riguardano: il biologico, olio d' oliva, latte, carne, uova, vino, frutta, fiori, funghi e patate. Tra i programmi italiani è stato approvato il progetto biennale delle due organizzazioni olivicole AOC e AICPO; il budget previsto è di 1,595 milioni di euro con un finanziamento europeo di quasi 798mila euro.




© L’utilizzo dei testi e delle foto pubblicati su Oleoteca è autorizzato ai soli scopi
di divulgazione giornalistica e previa citazione chiara e visibile della fonte Oleoteca