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Nippon Convention center Makuhari Messe, una quarantina di km da Tokyo.
Inauguratosi martedì 8, il Foodex Japan, la più importante manifestazione fieristica internazionale del continente asiatico riservata ai prodotti eno-agroalimentari, chiuderà i suoi battenti domani 11 Marzo.
Pur dovendo aspettare ancora qualche giorno per un consuntivo, i primi bilanci sono lusinghieri per la presenza tricolore: il padiglione italiano, che ospita 250 aziende su un'area espositiva di circa 3.500 mq. rappresenta più di un decimo del totale e la presenza italiana è la maggiore in assoluto tra i partecipanti stranieri.
Negli ultimi anni la manifestazione si sta imponendo come finestra sull'intero continente asiatico e, per quello che ci riguarda, le esportazioni nel Sol Levante di prodotti eno-agroalimentari italiani hanno avuto anche nel 2004 un andamento positivo, raggiungendo in valore un totale di 619 milioni di dollari, +6,8% rispetto ai 579 milioni di dollari del 2003.
Il dato, tuttavia, va letto nel contesto di un aumento complessivo molto forte delle importazioni giapponesi, che è stato del +11,9% rispetto all'anno precedente.
Il made in Italy è cresciuto dunque di poco più della metà della media degli acquisti giapponesi allestero e, di conseguenza, la quota di mercato è scesa all'1,2%, -0,1% rispetto all' 1,3% del 2004.
Lo stesso dato emerge dall'analisi delle 16 categorie di prodotti eno-agrolimentari piu' importanti per l'export italiano, quali pasta, Olio Extra Vergine di Oliva, pomodori pelati, formaggi, prosciutto crudo e vini fermi in bottiglia, categorie nelle quali l'Italia risulta essere il secondo fornitore europeo del Giappone dopo la Francia.
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