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Alemanno su tagli bilancio UE
Se ci deve essere un taglio al bilancio comunitario deve essere un taglio lineare e non può essere scaricato solo o sui fondi strutturali o sullo sviluppo rurale. E quanto ha dichiarato il Ministro Gianni Alemanno a Bruxelles a conclusione del Consiglio Agricoltura europeo in cui si parlato della proposta della Commissione di riduzione del bilancio europeo per il periodo 2007/2013. Si tratta di risorse importanti e sensibili proprio per le aree più deboli della Ue e per i settori che hanno più bisogno di aiuto. Di conseguenza sarebbe una beffa per gli ministri che hanno sottoscritto la riforma agricola tagliare in termini di prospettive finanziarie i finanziamenti allo sviluppo rurale, dove l'Italia può contare su risorse significative. Per questo abbiamo fatto una controproposta dal sapore provocatorio ma che ha un suo fondamento: si tratterebbe di cofinanziare in modo ridotto i fondi per la gestione dei mercati agricoli: per lItalia infatti i costi per contribuire alle spese di mercato sarebbero ampiamente compensati dai risparmi che si realizzerebbero sul bilancio agricolo globale.
UE più forte col Mercosur
Stringere i rapporti con i Paesi del Sud America del blocco commerciale del Mercosur: è questa la priorità dellUnione Europea secondo il Primo Ministro spagnolo Rodriguez Zapatero che nei giorni scorsi ha concluso un giro di incontri istituzionali in Brazile. La richiesta, infatti, di Brasile, Argentina, Uruguay e Paraguay è che lUnione abolisca i sussidi interni sfavorevoli alle importazioni dei prodotti sudamericani; di contro la UE vorrebbe condizioni più favorevoli per accedere ai loro mercati. Un accordo tra i due blocchi, secondo Zapatero, renderebbe più forte linfluenza europea nelle trattative internazionali sul commercio a fronte delle posizioni statunitensi e dei blocchi africani ed asiatici.
Nuove tariffe doganali in Albania
Da Tirana , lIce rende noto che gli imprenditori albanesi hanno chiesto al Governo la revisione degli accordi siglati con lOrganizzazione Mondiale per il Commercio (Omc) sulle tariffe doganali di alcuni prodotti, quali birra, olio, detergenti e pesce. Secondo la Camera di Commercio albanese, infatti, le tariffe bassissime applicate oggi su questi articoli potrebbero danneggiare la crescente produzione interna ed è dovere dello Stato sostenere politiche che possano stimolare la produzione locale di modo che limprenditoria albanese possa concorrere poi anche sui mercati esteri.Gli imprenditori albanesi hanno anche chiesto la revisione degli accordi per il libero commercio che lAlbania ha siglato con otto Paesi della regione balcanica che prevedono lesenzione dalle tariffe doganali ad una quota stabilita per una serie di articoli. In questo caso, le società albanesi vogliono che sia aumentata la quota di esportazione di quei loro prodotti che possono approfittare dallesenzione delle tariffe doganali negli accordi con la Macedonia, il Kosovo e la Serbia-Montenegro.
Promozione: si arricchisce il paniere dei prodotti ed i Paesi destinatari
La Commissione Europea ha adottato un regolamento destinato ad estendere la lista dei prodotti e dei mercati eleggibili per il sostegno comunitario all'attuazione di azioni d'informazione e di promozione dei prodotti agricoli nei paesi terzi. Croazia, Bosnia-Erzegovina, Serbia e Montenegro, ex Repubblica jugoslava di Macedonia, Turchia e Ucraina sono stati aggiunti alla lista dei paesi terzi. I prodotti lattieri, le piante vive ed i prodotti dell'orticoltura ornamentale, i prodotti dell'agricoltura biologica ed i prodotti AOP,IGP,STG, sono aggiunti alla lista dei prodotti eleggibili per il finanziamento. Questi paesi e prodotti particolari, che rappresentano secondo la Commissione un potenziale per l'esportazione, sono stati selezionati tenendo conto delle proposte presentate dagli Stati membri e le organizzazioni professionali dell'UE. Ne dà notizia lufficio ICE di Bruxelles.
Futuro favorevole per il mercato agricolo
La Commissione Europea ha pubblicato in lingua inglese una proiezione, in tre capitoli, sulle "Prospettive a medio termine per i mercati agricoli e i redditi nell'UE dal 2004 al 2011", basata sui dati a disposizione a fine 2004. Lo rende noto lICE di Bruxelles in un comunicato in cui si spiega che nel primo capitolo si approfondiscono le prospettive di mercato di qui al 2011 nell'ambito UE per i cereali, gli olii di semi, la carne, il latte e i latticini e lo sviluppo a medio termine delle entrate agricole. Il secondo capitolo è un'analisi delle prospettive dei mercati agricoli e relative entrate per i Paesi neo-membri UE, comparate al modello di sviluppo ipotetico che si sarebbe realizzato senza l'ingresso di questi paesi nella UE. Infine, l'ultimo capitolo presenta le prospettive a medio-lungo termine dei mercati agricoli, così come le delineano diversi istituti di ricerca e organizzazioni. Lo sviluppo previsto nel tempo medio per cereali, carne e latticini appare moderatamente positivo grazie alla riforma della CAP, alle favorevoli condizioni di mercato mondiali e a un'ipotizzata risalita del dollaro USA. Il documento, in inglese, è disponibile allindirizzo www.europa.eu.int/comm/agriculture.
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