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Si chiama Spinosad ed è un sottoprodotto della fermentazione aerobica di un batterio che si è già rivelato ottimo contro i coleotteri parassiti dei cereali nei magazzini. Miscelato con semplici melasse è lultima arma messa a punto per la lotta contro la Mosca Olearia.
La notizia viene direttamente dalla capitale greca. Il quotidiano ateniese Kathimerini riferisce del programma che la dottoressa Elena Mageirou sta portando avanti su Citera, piccola isola del Peloponneso con la collaborazione degli olivicoltori del posto.
Il preparato della giovane agronoma, specializzata nellimpiego di prodotti organici e biologici per la lotta antiparassitaria, oltre ad essere del tutto innocuo per la salute umana e per la catena alimentare della fauna, ha dimostrato la sua efficacia al pari dei nocivi prodotti a base di fosforo cui si deve far ricorso quando gli attacchi della mosca minacciano gli oliveti.
Il Ministero dell'Agricoltura Greco, visiti i risultati fin qui ottenuti, ha deciso di estendere la sperimentazione agli oliveti delle isole di Creta, di Lesbo e di Corfù per svariate migliaia di ettari di piante.
Sullisola di Citera, intanto, quattro frantoi che collaborano al progetto della dottoressa Mageirou producono circa tre tonnellate di ottimo Extra Vergine biologico all'anno, una vera e propria rarità in un Paese dove le coltivazioni biologiche di olive rappresentano appena l'uno per cento del totale ma in cui i suoi abitanti - con quasi 25 chilogrammi di Olio all'anno a persona - sono i maggiori consumatori di Olio dOliva del pianeta.

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