Anno 5 n. 87 - 27 Gennaio 2005

UN’OCCASIONE IRRIPETIBILE
23 grammi al giorno tolgono il medico di torno


Conoscendo gli americani ed il loro rispetto per tutto quello che riguarda certificazioni, documentazioni e restrizioni, la notizia è di quelle che fanno veramente epoca.

Nell’ambiente è rimbalzata con la visibilità che merita (su Oleoteca ne parlammo già in autunno), ma vale la pena ricordarla: la Food and Drug Administration, il severissimo ente che sovrintende a tutto quello che negli Stati Uniti riconduce ad alimenti e farmaci, ha autorizzato i produttori di Extra Vergine in vendita in America a stampare sulle etichette delle loro bottiglie un invito a consumare almeno due cucchiai di Extra Vergine (23 grammi) al giorno perché tale abitudine può ridurre il rischi di danni coronarici.

Basterebbe avere un’idea anche vaga dell’estremo rigore della FDA per rendersi conto di quale importanza sia una tale concessione e quali riflessi positivi avrà sull’approccio e l’atteggiamento di quel mercato dove, vale la pena ricordarlo, problemi di salute legati all’alimentazione ed al consumo di grassi saturi rappresentano una vera emergenza per il paese che lamenta un cittadino obeso su quattro.

L’Extra Vergine di qualità ha ancora molta strada da fare e molti mercati sui quali farsi conoscere. Il colpo di (meritata) fortuna realizzato in USA deve spingere i produttori ad inseguire la Qualità con tenacia e, diremmo quasi, con accanimento.

Se per disgrazia su quel mercato dovessero arrivare alcune di quelle porcherie che, purtroppo, sono sempre in circolazione non osiamo neanche immaginare quali sarebbero i provvedimenti della Food and Drug Administration e quali le conseguenze per tutti, compresi quelli che l’Extra Vergine lo hanno sempre fatto buono.



P.F.




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