Anno 5 n. 87 - 27 Gennaio 2005

SCONTRO SUI FONDI PER IL PROSSIMO BILANCIO
Ma il budget agricolo non si tocca

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Il vice ministro all’Economia, Gianfranco Miccichè ha criticato la proposta dei sei Stati Membri dell’UE (Austria, Germania, Francia, Svezia, Olanda e Gran Bretagna) che vorrebbero ridurre in un tetto dell’1% (del reddito nazionale lordo) il bilancio europeo per le prossime prospettive finanziarie 2007/20013.

La proposta estremista dei sei partner, di fatto porterebbe ad una eliminazione dei fondi strutturali: “Sarebbe la prima volta – ha detto Miccichè a Bruxelles – che per pagare la solidarietà ai poveri si toglierebbero soldi ad altri poveri” ed ha aggiunto che: “I tagli finirebbero per ricadere su quella parte della politica di coesione che riguarda l’Italia in quanto la politica di coesione è già garantita ai nuovi partner, a Portogallo e Grecia in quanto paesi poveri e la Spagna ritiene di avere ottenuto garanzie”.

Il Sottosegretario agli esteri Roberto Antonione ha tenuto a sottolineare che: “La proposta della Commissione è accettabile solo ed esclusivamente se manterrà quel livello di contribuzione per i fondi di coesione che sono un punto prioritario per l’Italia” ed ha aggiunto; “Se per caso si dovesse comunque ridurre il bilancio UE, noi diciamo che non si può penalizzare un unico settore e si deve mettere in discussione tutto il bilancio”.

Per l’Europarlamentare Gianni Pittella le regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia potrebbero essere private di circa 20 miliardi di euro in sei anni mentre la Basilicata potrebbe perdere mezzo miliardo di euro qualora il bilancio europeo per il periodo dal 2007 al 2013 dovesse subire un ridimensionamento.





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