Anno 5 n. 93 - 5 Maggio 2005

ABBIAMO LETTO PER VOI IN "SUL CAMPO"

OLIO: CAMBIARE SI! MA COME?

Unaprol in Irlanda


Comunicato - Tracciabilità dell’olio extra vergine di oliva: nuova frontiera per i produttori e consumatori irlandesi. La sfida si gioca sul tema dell’origine del prodotto italiano 100% targato made in Italy.
Dopo Pechino, Tokio e Singapore nell’Est e Sud Est asiatico; Washington negli Stati Uniti e Recife in Brasile; Kuwait City, Damasco e Beirut in Medio Oriente e Montevideo in Uruguay, il sistema di rintracciabilità dell’olio extra vergine di oliva 100% italiano messo a punto da Unaprol con il sostegno del Mipaf e dell’UE attraverso i regolamenti CE 1334/ 02 e 1331/04, sbarca in anteprima in Irlanda dove è in corso la 19^ edizione di IFEX, International Food Exibition, la fiera alimentare di Dublino.
L’iniziativa tesa a promuovere l’olio extra vergine di oliva, tracciato e garantito 100% italiano è curata dall’ambasciata d’Italia con la collaborazione dell’ICE e dell’Istituto italiano di cultura nella capitale irlandese.
Il programma prevede seminari sulla tracciabilità del prodotto made in Italy, prove di degustazione e lezioni di assaggio del prodotto di qualità italiano incontri con la stampa irlandese, ma anche comunicazioni scientifiche sulle ultime scoperte in materia salutistica dell’olio extra vergine di oliva ... I consumatori, circa 2 milioni su una popolazione di quattro milioni di abitanti in totale, si stanno avvicinando a questo nobile prodotto. Lo dimostrano i dati in costante aumento. Mille e 600 tonnellate di olio extra vergine importate nel 2004. La quota di prodotto italiano è stata del 29% con un incremento di quasi il 50% rispetto al 2003, quando la percentuale era al di sotto del 17%. Il consumo pro capite è tuttora basso, circa 650 gr., ma fa ben sperare per il futuro.



Il Cile scopre l’Italia, in Toscana

ICE del 28 Aprile - Nell' ambito dell' Attività di Cooperazione della Convenzione ICE/Regione Toscana per il 2004, avrà luogo il prossimo mese di maggio una missione di operatori cileni di vari settori dell' agroalimentare. L' iniziativa rappresenta il seguito di una precedente visita di rappresentanti di organismi governativi che ha avuto luogo lo scorso novembre e che aveva individuato buone prospettive di cooperazione tra i due Paesi in specifici settori del comparto. La delegazione guidata dal Dr. Salamanca, Direttore della Fondazione Cile, organismo di riferimento nel Paese per tutta l' attività di cooperazione, arriverà in Toscana il giorno 9 maggio p.v. e vi rimarrà fino al 13. I delegati cileni, responsabili di aziende produttrici in diversi settori dell' agroalimentare (olio, vino, miele, carne, frutta fresca, formaggi) incontreranno realtà toscane specializzate nella produzione e commercializzazione, packaging, tecnologie produttive e formazione, individuate in stretta collaborazione con Toscana Promozione, l' Agenzia della Regione incaricata dell' attività promozionale e di cooperazione che contribuirà anche a finanziare parte dell' organizzazione. (ICE FIRENZE)



Palma contro olivo

ICE del 26 Aprile - Gli analisti affermano che Golden Hope Plantations Bhd, gigante malese nel settore delle piantagioni e nella produzione di oli e grassi alimentari, dovrebbe espandere ulteriormente la sua posizione a livello internazionale, approfittando dei buoni risultati per quanto rigurda l' aumento globale nel consumo di olio di palma. Gli analisti, inoltre, affermano che "ci sono molte opportunità inesplorate sul mercato americano ed est- europeo, che andrebbero assolutamente sfruttate". Recentemente il gruppo malese ha stretto un' alleanza con "Savola Edible Oils Co Ltd" in Arabia Saudita e ha acquistato la sudafricana "Crispa and Holsum" attraverso la sua consociata interamente controllata "Hudson & Knight (Pty) Ltd". Inoltre, negli ultimi 4 anni, Golden Hope ha acquistato la seconda raffineria più grande d' Europa, "Unimills", per circa 40 milioni di Euro. (ICE KUALA LUMPUR)




© L’utilizzo dei testi e delle foto pubblicati su Oleoteca è autorizzato ai soli scopi
di divulgazione giornalistica e previa citazione chiara e visibile della fonte Oleoteca