Anno 5 n. 93 - 5 Maggio 2005

ABBIAMO LETTO PER VOI IN "ATTUALITA'"

OLIO: CAMBIARE SI! MA COME?

Unioni, pietre miliari del settore olivicolo


Estratto Agrapress del 21 Aprile - "Il decreto legislativo in materia di regolazione dei mercati - di prossima emanazione - contiene in se elementi tecnici innovativi: penso alle intese di filiera, ai contratti quadro e agli accordi del sistema agroalimentare. Oggi si stanno riscrivendo le regole del mercato e contemporaneamente si procede alla cancellazione degli enti di rappresentanza economica della produzione. Un fatto inaccettabile. Infatti, quando i produttori non hanno altri sbocchi di mercato se non coloro con cui devono definire accordi quadro, quando sono previsti contratti pluriennali con premialita' e penalità, serve un momento di rappresentanza economica della produzione per definire le regole". E' il commento del presidente della UNASCO, Elia Fiorillo, sul decreto legislativo  attuativo delle disposizioni in materia di regolazione dei mercati. l'Unasco ritiene che non si possano scrivere le regole delle relazioni commerciali in concomitanza della cancellazione dell'interlocutore della parte più debole: è proprio il momento in cui la produzione ha più bisogno di coordinamento e di aggregazione su elementi concreti.

Coordinamento delle Unioni

Estratto Agrapress del 28 Aprile - "Il dialogo continua e vi sono tutte le condizioni per affrontare in modo organico le esigenze delle imprese olivicole coniugandole con la sfida del mercato globale". E' quanto si legge in una nota del Coordinamento delle Unioni nazionali del comparto olivicolo che plaude all'iniziativa delle Commissione Agricoltura del Senato di convocare in audizione i rappresentanti del settore. "Il decreto legislativo per la regolazione dei mercati in agricoltura - prosegue la nota - rappresenta  una opportunita' per il legislatore per riscrivere le regole del settore e per stabilire ed attribuire compiti, ruoli e funzioni all'interno dei vari comparti agricoli, nel rispetto delle norme europee". Il sistema delle associazioni e delle unioni nazionali olivicole nel nostro paese rappresenta e cura gli interessi del 98% degli olivicoltori italiani. E' il punto di riferimento di oltre un milione e 200 mila imprese…Il settore, alle prese con una profonda trasformazione introdotta dall'applicazione delle norme dell'ultima riforma dell'organizzazione comune di mercato (ocm), affronta ora la sfida della trasformazione delle associazioni dei produttori in organizzazioni di operatori (o.p.), stabilita dalla modifica del decreto legislativo 228/01.

Nuova OCM Olio subito

Confagricoltura comunicato - Confagricoltura invita il ministro Alemanno ad accelerare i tempi per l’applicazione della riforma dell’ocm olio d’oliva. L’Italia ha ottenuto, grazie all’impegno del ministro e al forte gioco di squadra, un positivo risultato dalla riforma. Gli obiettivi fondamentali che erano il mantenimento della quota nazionale e del relativo budget, il sostegno a progetti mirati al miglioramento, qualificazione e promozione della qualità, sono stati ottenuti. Tocca ora decidere come applicarli…Mentre molti Paesi, Spagna in primis, hanno già approvato le norme applicative della nuova ocm, esaltando il concetto di disaccoppiamento, e individuando misure flessibili ed efficaci rispetto al proprio modello olivicolo, l’Italia non ha ancora proceduto ad una seria e puntuale analisi economica, basata sui dati di rilevamento degli oliveti, che consenta di fare scelte funzionali. “Eppure – spiega Confagricoltura - quasi tutte le componenti del sistema olivicolo nazionale, hanno manifestato la propria preferenza per la fissazione di una percentuale di disaccoppiamento più alta possibile e la necessità di non interrompere le attività sul piano della qualità, dell’ambiente e della tracciabilità”.



CONCORSI E PREMIATI

Biol, X Premio internazionale per i migliori extravergini ecocompatibili


Comunicato - Leadership in bilico per l’olio biologico italiano. Al Biol vincono ex aequo il sardo “Del Giudicato” e la rivelazione cilena “Olave”. In grande crescita gli oli esteri: tra i primi sei anche un andaluso e un neozelandese. Miglior blended lo spoletino “Bios”, miglior packaging un altro sardo, l’ ”Accademia Olearia”. La leadership mondiale riconosciuta all’olio biologico italiano comincia ad essere insidiata. Almeno nell’ultima annata, infatti, alcuni extravergini ecocompatibili esteri hanno raggiunto livelli di eccellenza paragonabili alla consolidata tradizione tricolore. Lo testimoniano i verdetti del Premio Biol - Città di Andria … <<Dai panel test del Biol - ha dichiarato il presidente della giuria internazionale Antonio Zelinotti, capo panel italiano del Coi (il Consiglio Oleicolo Internazionale, massimo organismo mondiale del settore) - quest’anno sono emersi scarti di punteggio minimi. Il livello generale degli oli valutati è stato molto alto, e la giuria ha potuto lavorare valorizzando le differenze. E se la qualità degli oli italiani ormai si conosce, il dato saliente, almeno per quest’annata, è il netto progresso compiuto in media dagli oli esteri, con punte di eccellenza raggiunte in Cile, in Spagna ma anche in Croazia e in Albania: Paesi che presentano grandi aree olivetate e condizioni climatiche in generale simili alle nostre. E oli che diventano sempre più competitivi: uno sprone per i produttori nostrani>> ... Il Biol è sostenuto da vari organismi nazionali e internazionali del settore, come Ifoam - Federazione Mondiale dei Movimenti di Agricoltura Biologica, Aiab - Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica, Icea - Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale, Consorzio Puglia Natura, Ecoliva, IAMB.

U-BIOL: Premiati i migliori oli biologici

Comunicato - Sono stati consegnati nei giorni scorsi a Corciano i premi per i migliori oli biologici dell’Umbria previsti dalla V edizione di U-Biol, il “Premio regionale per il miglior olio extravergine di oliva da agricoltura biologica”. U-Biol è stato organizzato dall’Associazione Provinciale Olivicoltori di Perugia (A.Pr.Ol.), dall’Associazione Italiana per l’Agricoltura biologica (Aiab) e, per la prima volta, dal Comune di Giano dell’Umbria, prima Città del Bio in Umbria e culla regionale del buon olio. Per la categoria U-Biol, che valorizza il miglior olio extravergine d’oliva da agricoltura biologica, sono state premiate le aziende agricole Mauro Colonna di Gualdo Cattaneo, Marfuga di Campello sul Clitunno e Trampetti di Trevi; per la categoria U-Biol Blended, che premia la miglior miscela, hanno ritirato il premio le aziende Batta Giovanni di Perugia, e Bacci Noemio di Gualdo Cattaneo; infine, per la migliore confezione è stata premiata l’azienda Metalli di Foligno. I prodotti delle aziende premiate sono presenti all’evento conclusivo del Concorso Internazionale per il miglior olio extravergine di oliva da agricoltura biologica – BIOL Città di Andria, che si si svolge in questi giorni e saranno oggetto di degustazione al Bar dell’Olio del Sana di Bologna, la rassegna più importante, a livello nazionale, per le produzioni biologiche che si terrà il prossimo settembre.

XIV concorso internazionale Leone d’Oro dei Mastri Oleari

Primi classificati
Categoria fruttato delicato:
ALMAZARAS DE LA SUBBETICA – Priego de Cordoba (España)

Categoria fruttato medio:
BAGLIO SEGGIO FIORITO – Castelvetrano (TP)

Categoria fruttato intenso:
FRANTOIO FRANCI snc – Montenero d’Orcia (GR)

Diplomi di Gran Menzione
Categoria Fruttato Delicato:
FATTORIE SA SPINARBA - Cagliari
AZ. AGR. LOMBARDO - Campobello di Mazara (TP)
AZ. AGR. E. SCAMMACCA DEL MURGO – S. Venerina (CT)
FATTORIE GRECO srl – Cariati Marina (CS)
AZ. AGR. “LA MOLA” di A. M. Billi – Castelnuovo di Farfa (RI)
MONTES MARIN MANUEL – Priego de Cordoba (España)
S.I.P.M.A. srl – Roma
AGRICOLA VALLE GRANDE – Isla de Maipo (Chile)
AGRO - MILLO – Buie (Croazia)
ANTICO FRANTOIO OLEARIO di P. Intini – Martina Franca (TA)
OLIUM – Traslasierra – Cordoba (Argentina)
AZ. AGR. GUERRIERI LUCA – Piagge (PU)
DANDARAGAN ESTATE – Perth (West Australia)
SILENE sas di Roberto Rossi – Seggiano (GR)
AZ. AGR. MONTECAPPONE srl – Jesi (AN)
FRANTOIO OL. CAROLI STEFANO – Martina Franca (TA)
AGRICOLA NOBILE – Rosolini (SR)
SOC. EXP. OLIVARES DE QUEPU - Viña del Mar (Chile)
WILLOW CREEK ESTATE – Nuy Valley – Worcester (South Africa)
MUELOLIVA slu – Priego de Cordoba (España)

Categoria Fruttato Medio:
AZ. AGR. CARRAIA di Bardi Franco – Trequanda (SI)
ANGELA CONSIGLIO – Castelvetrano (TP)
AZ. AGR. TERRE DI SHEMIR – Trapani
BAGLIO CARUSO & MININI SpA – Marsala (TP)
LA GOCCIA D’ORO sca – Menfi (AG)
FRANTOIO FRANCI snc – Montenero d’Orcia (GR)
SERENDIPITY OLIVE ESTATE - Blenheim (New Zealand)
AZ. AGR. BIOLOGICA TITONE – Marsala (TP)
OLEIFICIO STASI srl – Torre Santa Susanna (BR)
ALMAZARAS DE LA SUBBETICA sca – Priego de Cordoba (España)
AZ. AGR. SOLE SABINO di F. Pingi – Castelnuovo di Farfa (RI)
OLIVARES DE QUEPU SA - Viña del Mar (Chile)
ALMAZARAS DE PRIEGO sca - Priego de Cordoba (España)
AZ. AGR. BARBÀRA – Trapani
OLEIFICIO Cantone Maria Rosa & C. – Sciacca (AG)
SOC. AGR. TREVI IL FRANTOIO SpA – Trevi (PG)
C.O.PA. scarl – Modica (RG)
VABRO snc – Piancastagnaio (SI)
AZ. AGR. DANIELA NICOLETTI – Seggiano (GR)
AZ. AGR. ING. G. MINERVINI – Molfetta (BA)

Categoria Fruttato Intenso:
AZ. AGR. TERRALIVA – Siracusa
FRANTOI CUTRERA & C. snc – Chiaramonte Gulfi (RG)
AZ. AGR. ROLLO GIORGIO – Ragusa
AZ. AGR. OPG FRANCO BASIACO – Buie d’Istria (Croazia)
AZ. AGR. MAURO GENOVESE – Trapani
OLEIFICIO GULINO sas – Chiaramonte Gulfi (RG)
AZ. AGR. MANDRANOVA – Palermo
AZ. AGR. CETRONE ALFREDO – Sonnino (LT)
AZ. AGR. D’ALÌ – Trapani
SALLEMI RAFFAELE sas – Comiso (RG)



AGROALIMENTARE: UN DECRETO A SOSTEGNO

Stanziati 385 milioni per bloccare la crisi del settore

Estratto ANSA del 29 Aprile - Dopo la Camera anche il Senato dà il via libera al decreto sul sostegno al settore agroalimentare consentendone la definitiva conversione in legge … Un pacchetto di interventi, passato tout court dall'aula di Palazzo Madama, che nel complesso vale 385 milioni di euro (120 per rifinanziare il Fondo di Solidarietà nazionale, 45 per i prodotti ritirati, 200 destinati alle Regioni per le calamità naturali e oltre 20 a sostegno dell'Unire) … Nella sostanza il decreto introduce il principio della crisi di mercato (che scatta quando si verifica una riduzione del reddito del 30% rispetto al triennio precedente), migliora i benefici per le calamità naturali, potenzia gli interventi per la definizione del pregresso dei contributi previdenziali agricoli e favorisce la possibilità di accedere alla rateizzazione dei crediti Inps … Quanto alle reazioni del mondo agricolo la Confederazione Italiana Agricoltori rileva che si tratta di un provvedimento che ''presenta molte ombre, ma soprattutto la macchia della mancata cancellazione del comma 551 della legge finanziaria con il quale si permette di ricorrere in materia di quote latte anche ai giudici di pace e non soltanto ai Tar''.
Dello stesso avviso la Confagricoltura che sul tema evidenzia come ''la ristrettezza dei tempi non abbia ancora consentito di realizzare quanto promesso dal ministro Alemanno''.
Sul fronte politico la senatrice dei Verdi, Loredana De Petris denuncia ''la mancanza di una strategia per rilanciare il settore'', mentre il deputato di Forza Italia Giuseppe Marinello rileva come ''si sia data una risposta, grazie all'intervento dei ministri Gianfranco Miccichè e Gianni Alemanno, alle attese dei produttori agricoli''.


Soddisfatto Alemanno


Ministero Politiche Agricole, comunicato del 27 Aprile - “L’approvazione definitiva alle Camere del Dl sulle crisi di mercato è un segnale importante per tutta l’agricoltutra italiana, ma soprattutto per quella del Mezzogiorno”. Lo dichiara il Ministro delle Politiche agricole e forestali, Gianni Alemanno, commentando l’approvazione al Senato del decreto contro le crisi del mercato agricolo, in particolare dell’ortofrutta. “Complessivamente – spiega Alemanno - vengono stanziati 385 milioni di euro, ma soprattutto vengono equiparate le crisi di mercato a quelle che sono le calamità naturali già fronteggiate dal Fondo solidarietà nazionale”. “Da oggi – prosegue - siamo in grado di fare interventi urgenti per le regioni che ce l’hanno richiesto, ovvero Sicilia Puglia e Molise, e di dare un segnale concreto per aiutare tutte le imprese agricole in difficoltà e avviare così una profonda ristrutturazione di questo settore, attraverso altri provvedimenti che sono attualmente all’approvazione delle Commissioni parlamentari competenti”. “Il fatto che questo provvedimento venga approvato quasi all’unanimità del Senato – conclude il Ministro - in un momento politico così difficile, dimostra che abbiamo fatto una cosa buona per l’agricoltura italiana”.



SVILUPPO E COESIONE TERRITORIALE

Un dicastero in sintonia con il ruolo dell’agricoltura nel Mezzogiorno


Confagricoltura comunicato del 27 aprile - Confagricoltura guarda con estremo interesse alla nascita del nuovo dicastero "Sviluppo e coesione territoriale ", che dovrà promuovere in particolare le politiche per il Mezzogiorno. Le materie in cui andrà ad articolarsi l'azione del nuovo dicastero non sono nuove, in quanto esse si innestano sull'esperienza conseguita attraverso il Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e di Coesione dell'attuale ministero dell'Economia.

“Ci sono, tuttavia – commenta la Confagricoltura - segnali di un rafforzamento e di un maggiore coordinamento dell'azione di Governo in questo campo”.

Le funzioni attribuite al nuovo ministro dovranno, infatti, concernere la verifica degli interventi per lo sviluppo economico, territoriale e settoriale, nonché delle politiche di coesione – queste ultime peraltro con uno specifico riferimento alle aree meridionali - ed insieme rivolgersi anche a quanto previsto dalla legge in materia di strumenti di programmazione negoziata e di utilizzo di fondi strutturali per tali aree.

Nuovi ingressi di lavoratori stagionali extracomunitari

governo.it - Il Presidente del Consiglio, con l'ordinanza n. 3426 del 22 aprile scorso, ha autorizzato, per il 2005, l'ingresso di ulteriori ventimila lavoratori stagionali extracomunitari, in deroga alla normativa vigente in materia. Il provvedimento è stato emanato per incrementare la quota dei lavoratori stagionali extracomunitari, in considerazione dell'accresciuta domanda di manodopera proveniente dal settore agricolo e turistico-alberghiero e della conseguente situazione emergenziale. Possono così essere soddisfatte le domande pervenute anche prima di questa ordinanza e rimaste inevase per esaurimento delle quote disponibili, nonché quelle che saranno presentate dalla sua entrata in vigore.

Menù italiano nello spazio

Aiol.it - Gli astronauti della Soyuz sperimentano i cibi del futuro. Il Parmigiano Reggiano tra i prodotti scelti per la dieta ufficiale della missione spaziale. Un nuovo riconoscimento del primato del made in Italy, dice il ministro Alemanno. In questi giorni, tra gli impegni della nuova missione Eneide, c'è l'esperimento 'Food tray in space'. Riguarda la progettazione di un vassoio grazie al quale incrementare la varietà di cibi da inviare nello spazio, identificando nuovi alimenti di qualità (tipici e tradizionali) da servire agli astronauti.




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