Anno 5 n. 93 - 5 Maggio 2005

LE NOTIZIE SULL'OLIO D'OLIVA e DAL MONDO AGRICOLO


Estratto del 30 Aprile 2005 - “Dopo oltre quattro anni dal divieto imposto dall’Unione Europea arriva finalmente il primo concreto segnale positivo per riportare la fiorentina sulle tavole degli italiani, al quale gli allevatori si sono preparati investendo sulla sicurezza e sulla qualità come dimostra la riscoperta della storica razza chianina che in questi anni ha fatto segnare un vero boom (+34%)”. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento al parere che l’apposito comitato dall’Autorità Europea per la sicurezza alimentare (EFSA) si accinge a presentare in risposta alle richiesta presentata dal commissario per la Sanita' Markos Kyprianou, “per riesaminare la questione della fiorentina”. Nel comitato EFSA riunito a Valencia – riferisce la Coldiretti - è emerso un orientamento a favore dell’innalzamento a 21 mesi, con la possibilità di arrivare a 30 mesi, dell’obbligo di eliminare la colonna vertebrale che apre di fatto la strada al ritorno della tradizionale bistecca con l’osso ottenuta dalla macellazione di animali di 18 o 20 mesi”.



Estratto del29 Aprile 2005 - Inflazione bloccata all'1,9 per cento ad aprile per il quarto mese consecutivo. Lo comunica l'Istat in base alla stima provvisoria, aggiungendo che i prezzi su base mensile sono cresciuti dello 0,2 per cento. Gli incrementi tendenziali piu' elevati si sono registrati nei capitoli bevande alcoliche e tabacchi (piu' 5,5 per cento), abitazione, acqua, elettricita' e combustibili (piu' 4,7 per cento) e trasporti (piu' 4,2 per cento). Variazioni tendenziali negative si sono registrate nei capitoli comunicazioni (meno 4,7 per cento), servizi sanitari e spese per la salute (meno 1,3 per cento) e prodotti alimentari e bevande analcoliche (meno 0,2 per cento).



Estratto del 29 Aprile 2005 - «L’etichettatura nel caso degli ogm è un po’ una presa in giro, dobbiamo dirlo questo ai consumatori». A sollevare ancora una volta il caso sul transgenico nelle sue tante sfaccettature è il presidente di Nomisma, Paolo De Castro che, in un’intervista, ridimensiona fortemente l’efficacia di questo sistema per quanto riguarda i prodotti agroalimentare. E lo fa, questa volta, vestendo i panni di professore ordinario di medicina veterinaria all’Università di Bologna, oltre ad essere presidente della Fondazione Qualivita che ad Orvieto organizzerà il 3 e il 4 giugno prossimi il secondo Forum Europeo sulla Qualità Alimentare, un momento di raccordo tra operatori delle filiere, istituzioni e consumatori. «Quando diciamo che il prodotto Ogm è etichettato per cui il consumatore può essere tranquillo di sapere quello che mangia, non è proprio così. Tutto dipende di cosa parliamo. Non esiste alcuna etichetta su carni, formaggi, latte che possa raccontare la storia dei mangimi utilizzati per l’alimentazione di vacche, maiali, polli e conigli»… Eppure l’etichettatura è un baluardo per la sicurezza alimentare.
«Certamente, per questo abbiamo fatto una grande battaglia con gli Stati Uniti e andremo sicuramente avanti, ma bisogna capire dove serve apporla, tutto qui. Se parliamo di Ogm, e quindi di dare la possibilità di scelta al consumatore, il sistema è importante soltanto per una microfrazione dei consumi, i biscotti ad esempio, che possono essere fatti con prodotti transgenici, quelli che hanno la lecitina di soia».



Estratto del 29 Aprile 2005 - Non è soltanto il settore tessile italiano ad essere minacciato dall'invasione dei prodotti cinesi. Anche l'agricoltura avverte i segnali di un pericolo incombente. I nostri produttori sono allarmati dalle strabilianti percentuali di crescita di alcuni prodotti alimentari cinesi sui nostri mercati. Le mele provenienti dal grande paese asiatico sono raddoppiate del 267%, le verdure congelate dell'80%, i pomodori concentrati del 46%. Tartufi e funghi essiccati dalla Cina sono addirittura raddoppiati. Ed è solo un elenco parziale di questa silenziosa aggressione che avviene sotto gli occhi di tutti. Il ministro Alemanno ha in più occasioni segnalato la presenza del pericolo e le organizzazioni di categoria sono state le prima a puntare il dito, dati alla mano, contro questa strategia di attacco che viene da una grande nazione un tempo così lontana e oggi così incredibilmente vicina e pericolosa per la nostra produzione di qualità.
Soltanto ora la Commissione europea corre ai ripari e si interroga finalmente sulle misure da prendere per fronteggiare la massiccia penetrazione del tessile cinese sui mercati comunitari. Il commissario Peter Mandelson ha chiesto il 24 aprile all'esecutivo comunitario di autorizzare un'indagine su 9 prodotti tessili ora diventati 20 in considerazione del fatto che i volumi delle esportazioni di questi prodotti avevano raggiunto i livelli di allerta. La Ue si è attivata per condurre un'indagine che accerterà eventuali perturbazioni del mercato e se sarà necessario ricorrerà a speciali misure di salvaguardia.



Estratto del 28 Aprile 2005 - Una operazione del gruppo antisofisticazioni di Milano, contro la frode in commercio del vino, ha portato il NAS di Padova ad arrestare quattro persone e a compiere dodici perquisizioni tra il Veneto e il Friuli. Oltre ai provvedimenti restrittivi, emessi nei confronti di noti imprenditori del settore del vino, sono state notificate cinque ordinanze di divieto di esercitare l'attivita' di impresa. Le accuse sono di associazione a delinquere finalizzata alla frode in commercio e vendita con segni mendaci di prodotti alimentari e bevande la cui denominazione d'origine o le cui caratteristiche sono protette dalle norme vigenti e concorso di falsita' ideologica.



Estratto del 26 Aprile 2005 - La presidenza del consiglio rende noto che: "il presidente del consiglio, con l'ordinanza n. 3426 del 22 aprile scorso, ha autorizzato, per il 2005, l'ingresso di ulteriori ventimila lavoratori stagionali extracomunitari, in deroga alla normativa vigente in materia. Il provvedimento e' stato emanato per incrementare la quota dei lavoratori stagionali extracomunitari, in considerazione dell'accresciuta domanda di manodopera proveniente dal settore agricolo e turistico-alberghiero e della conseguente situazione emergenziale. Possono cosi' essere soddisfatte le domande pervenute anche prima di questa ordinanza e rimaste inevase per esaurimento delle quote disponibili, nonché quelle che saranno presentate dalla sua entrata in vigore".



Estratto del 26 Aprile 2005 - Il presidente del consiglio Silvio Berlusconi ha illustrato oggi alla Camera il programma del nuovo governo, per chiederne la fiducia. Domani, alle ore 15:00, prima del voto dei deputati, il presidente replichera' al dibattito. Il voto del Senato e' previsto, invece, per giovedi'. Il presidente del consiglio ha iniziato il suo discorso esaltando il ruolo della coalizione di centro destra e sottolineando che nessuno dei suoi componenti  ha messo in discussione la validita' degli obiettivi generali dell'esecutivo. Berlusconi ha sottolineato che, in un quadro di stabilita' finanziaria, saranno completate le riforme avviate tra le quali quelle relative all'alleggerimento del peso fiscale per le imprese, con l'abolizione, nell'arco di tre anni, dell'irap. Per quanto riguarda il sud saranno adottate, fra l'altro, misure di fiscalita' di vantaggio e saranno assicurate risorse adeguate nell'ambito del difficile dibattito sul bilancio dell'unione europea. Berlusconi ha concluso che sara' anche portata a termine la riforma costituzionale con lo svolgimento del referendum confermativo a meta' del 2006.



Estratto del 26 Aprile 2005 - "Il consiglio dei ministri, appositamente convocato, ha nominato i sottosegretari di stato presso i dicasteri". Lo rende noto il comunicato stampa diffuso al termine della riunione. "Il presidente Berlusconi - prosegue il comunicato - ha poi esposto le linee generali delle dichiarazioni programmatiche che illustrerà al Parlamento questa sera; i contenuti sono stati condivisi ed approvati all’unanimità dal consiglio". Al ministero delle politiche agricole e forestali sono stati confermati i sottosegretari Paolo Scarpa  Bonazza Buora, Giampaolo Dozzo e Teresio Delfino.



Estratto del 26 Aprile 2005 - Il neo ministro della salute: voglio aiutare i fumatori. Le diete? Preferisco impegnarmi su malattie e farmaci. Mette in guardia dagli «eccessi di salutismo» praticati dal predecessore. Parla di potere d’acquisto delle famiglie come se fosse il ministro del Lavoro. Annuncia una riflessione che sarà gradita ai fumatori, per «riservare loro maggiori aree dedicate». Ma soprattutto lascia intendere un cambio di filosofia rispetto a Sirchia, al quale vanno comunque lodi e considerazione: «Preferisco impegnarmi più sulla malattia che sugli stili di vita. Viceversa c’è il rischio reale che si arrivi a quella società terapeutica che Barbara Spinelli ha ben descritto su La Stampa , parlando di tirannide sanitaria e di medici e ministro come gli unici abilitati a dire in cosa consistano il viver-bene, la convivenza sociale, e perfino l’ultima roccaforte dell’individuo: l’intimità».



Estratto del 26 Aprile 2005 - In parecchie regioni dell'Ucraina carne, frutta e selvaggina contengono tuttora un allarmante livello di radioattivita'. In Bielorussia rimane vittima d'inquinamento atomico un quinto di tutto il territorio, con devastanti effetti per il milione e mezzo di gente (compresi 420.000 bambini) che ci vive. E in tutte le repubbliche dell'ex-Urss muoiono di cancro come mosche i ''liquidatori'', spediti in massa sul posto per il contenimento della catastrofe. Giusto 19 anni fa un reattore esplodeva nella centrale nucleare di Cernobyl, provocando un disastro dalle conseguenze tuttora incalcolabili per almeno nove milioni di ucraini e bielorussi investiti dalla devastante nube atomica fuoriuscita dall'impianto, e l'anniversario e' stato oggi lo spunto per commemorare i morti (oltre trecentomila, secondo le stime piu' apocalittiche) e per fare un ulteriore punto su quel disastro immane, che una volta per tutte ha gettato un'ombra estremamente sinistra su tutta l'industria nucleare…Non sono disponibili cifre complessive per le altre repubbliche ex-sovietiche, a conferma di come a 19 anni di distanza il bilancio delle vittime rimanga estremamente approssimativo: una trentina di persone mori' sul colpo all'interno della centrale ma non mancano stime che parlano di oltre trecentomila decessi riconducibili in qualche modo all'impianto di Cernobyl, definitivamente chiuso soltanto il 15 dicembre 2000, quando fu fermato l'ultimo dei quattro reattori ancora in funzione.



Estratto del 26 Aprile 2005 - E' nato il terzo governo Berlusconi. Il presidente del consiglio incarica ha sciolto la riserva ed ha presentato al capo dello stato la lista dei componenti dell'esecutivo. il governo e' cosi' composto: vicepresidenti del consiglio: Gianfranco Fini, Giulio Tremonti. Ministri senza portafoglio:    riforme istituzionali e devoluzione: Roberto Calderoli;    politiche comunitarie: Giorgio La Malfa;    attuazione del programma di governo: Stefano Caldoro;    funzione pubblica: Mario Baccini;    affari regionali: Enrico La Loggia;    rapporti con il parlamento: Carlo Giovanardi;   innovazione e tecnologie: Lucio Stanca;   pari opportunita': Stefania Prestigiacomo;    italiani nel mondo: Mirko Tremaglia; sviluppo e coesione territoriale: Gianfranco Micciche'. ministri con portafoglio:  affari esteri: Gianfranco Fini; interno: Giuseppe Pisanu; giustizia: Roberto Castelli; economia e finanze: Domenico Siniscalco;    attivita' produttive: Claudio Scajola;    istruzione, universita' e ricerca: Letizia Moratti;   lavoro e politiche sociali: Roberto Maroni;    difesa: Antonio Martino;   politiche agricole e forestali: Giovanni Alemanno;    ambiente e tutela del territorio: Altero Matteoli;    infrastrutture e trasporti: Pietro Lunardi;    salute: Francesco Storace;    beni culturali: Rocco Buttiglione;   Comunicazioni: Mario Landolfi.



Estratto del 22 Aprile 2005 - Stop a margarina e olio di semi sulle tavole degli italiani, largo invece all'olio extravergine di oliva, 'decano' della dieta mediterranea. E' quanto emerge da un'analisi della Coldiretti sulla base dei dati Ismea-AcNielsen. Secondo l'organizzazione presieduta da Paolo Bedoni la margarina perde terreno nei consumi degli abitanti del Belpaese (-25%) insieme all'olio di semi (-17%), mentre cresce, rispetto al 2000, solo l'extravergine di oliva (+1%) che diventa il condimento più consumato dagli italiani senza riuscire tuttavia a compensare la riduzione complessiva degli acquisti domestici di oli e grassi delle famiglie italiane nel quinquennio (-8%). L'analisi evidenzia peraltro un crescente interesse dei consumatori per gli oli di oliva a denominazione di origine (+7%) e per quelli biologici (+373%) che tuttavia rimangono su livelli quantitativi contenuti. A ridursi negli ultimi cinque anni è invece il consumo di burro (-11%) e quello di tutte le diverse tipologie di oli di semi come - precisa la Coldiretti - quello di girasole (-7%), arachide (-8%) e semi vari (-16%), ma il calo è più marcato per quello di mais (-21%) e soia (- 43%) dove, se non adeguatamente etichettati, maggiori sono i rischi della presenza di prodotti provenienti dall'estero e derivati da Ogm.





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